Coronavirus in Calabria, dopo il "caso Platì" Occhiuto presenzierà alla "riscossa"

Coronavirus in Calabria, dopo il “caso Platì” Occhiuto presenzierà alla “riscossa”

Mario Meliado

Coronavirus in Calabria, dopo il “caso Platì” Occhiuto presenzierà alla “riscossa”

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lunedì 13 Dicembre 2021 - 06:55

Mercoledì mattina iniziativa col Governatore, il vescovo e i vertici dell'Azienda sanitaria provinciale. Nel pomeriggio, "Vax Day" per invertire la tendenza

REGGIO CALABRIA – La seduta del Consiglio regionale di martedì 14 dicembre sarà fondamentale e attesissima per l’esposizione delle linee programmatiche del presidente della Regione Roberto Occhiuto, ma anche per il varo dell’Azienda Zero, che – in teoria – dovrebbe sostituire tutte le altre Aziende sanitarie e ospedaliere della regione.
Poche ore dopo, però sarà il giorno di Platì.

Il “giorno di Platì”

Come ricorderete, il neoGovernatore calabrese aveva puntato l’indice contro due realtà della Locride, San Luca e appunto Platì, “ree” di non aver approcciato in maniera franca e diretta la questione Coronavirus, restando al palo in termini di cittadini vaccinati. Solo il 30% a San Luca, il 29% appena a Platì: se le cose restano in questo modo – aveva tuonato Occhiuto -, al primo focolaio in questi due centri del Reggino istituirò la “zona rossa”.

Sùbito s’era avviata la controffensiva, con un fitto dialogo tra i vertici delle due Amministrazioni comunali della Jonica reggina e il commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria Gianluigi Scaffidi.
Mercoledì 15 dicembre, tutto questo si tradurrà in due sonore risposte: una a matrice più squisitamente politica al mattino, l’altra – pomeridiana – a carattere prettamente sanitario.

Il riscatto: sarà presente Occhiuto

da sx: Roberto Occhiuto e Paolo Ferrara

Alle 9,30 del 15 dicembre «prende avvio la rivoluzione del sistema sanità targata Occhiuto-Bortoletti», afferma un po’ enfaticamente in una nota stampa l’Amministrazione comunale platiese. Nella cui interpretazione, «col nuovo sistema sanitario capace di razionalizzare e ottimizzare i livelli di efficacia ed efficienza organizzativa dell’intero comparto regionale, il Presidente Roberto Occhiuto ha puntato al “riscatto di Platì” che, dopo aver registrato una bassa percentuale di vaccinati, ha dimostrato di avere un’Amministrazione comunale immediata» nel far partire la controffensiva volta a innalzare la percentuale di vaccinati sul territorio cittadino.

Il Centro vaccinale platiese sarà dunque allestito all’interno della Casa comunale del centro locrideo. All’inaugurazione prenderanno parte lo stesso Presidente della Giunta regionale Occhiuto, il vescovo della Diocesi Locri-Gerace monsignor Francesco Oliva, il commissario dell’Asp reggina Scaffidi, il direttore del Distretto jonico della stessa Asp Silvana Murdaca, il responsabile del centro vaccinale di Bianco e naturalmente i vertici dell’Amministrazione comunale di Platì.
In testa il sindaco, Rosario Sergi, e in particolar modo il presidente del Consiglio comunale Paolo Ferrara – lo vedete nella foto insieme a Roberto Occhiuto -, che tanta parte ha avuto nell’allestimento della tempestiva risposta della comunità locale.

Vax Day e servizio-navetta

Nel pomeriggio, dalle 14,30 alle 19 prenderà corpo il primo Open Vax Day di Platì (cui comunque seguiranno altre speciali “giornate vaccinali” dello stesso segno), promosso dal Comune jonico in collaborazione col commissario dell’Azienda sanitaria provinciale e lo stesso Rocco Votano.
Oltre che garantire ai compaesani di potersi vaccinare senza spostamenti macchinosi, un servizio-navetta agevolerà l’arrivo al Centro vaccinale allestito in Municipio ai residenti nelle zone periferiche (coi suoi 51 chilometri quadrati di superficie, Platì è fra i centri del Reggino dalla superficie più estesa) sarà altresì garantita la vaccinazione a domicilio dei soggetti intrasportabili.

Ora tocca ai cittadini

Evidenzia il presidente del Consiglio comunale Ferrara che, da un lato, si son promosse in modo fulmineo «azioni sinergiche e grande intesa nel dialogo tra le istituzioni». Dall’altro, certo, «adesso spetta ai Platiesi dimostrare senso di responsabilità nel compiere un gesto piccolo ma di grande valenza per proteggere noi stessi e l’intera comunità».

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