Politica

Risanamento Messina. Falcone contrattacca: “Non ci stupisce la reazione del Comune”

Lo scontro tra Comune e Regione ha trovato nel risanamento terreno fertile in cui crescere. Dopo le polemiche iniziali dell’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone e la piccata risposta dell’amministrazione comunale affidata al duo Mondello-Scurria, è nuovamente Falcone a cogliere la palla al balzo per attaccare gli antagonisti. “Non ci stupisce la reazione scomposta dell’amministrazione comunale di Messina, ma buttarla in caciara non cambierà la realtà dei fatti”, esordisce l’assessore regionale nella nota diffusa nel primissimo pomeriggio di sabato, “solo quando il Comune e Arisme onoreranno i loro compiti, la Regione potrà finalmente spendere i 38 milioni che abbiamo recuperato per sbaraccare e riqualificare la città”.

7 progetti sul tavolo della Regione

Falcone continua affermando che “l’Iacp finora è l’unico ente che negli ultimi tre anni, nell’ambito delle azioni di risanamento, ha consegnato ben cento nuovi alloggi alla comunità di Messina e ha iniziato a realizzarne altri trenta eliminando, come promesso, la vergognosa incompiuta di San Giovannello. Interventi che si aggiungono allo sbaraccamento di Case d’Arrigo e alla nuova via don Blasco, voluti dal governo Musumeci”. Ma non è finita perché l’assessore parla di ben sette progetti sul tavolo, che prevedono “l’acquisto o il recupero di una quarantina di alloggi e le demolizioni e il risanamento di cinque località: Camaro Sottomontagna, salita Tremonti, via Delle mura, via Macello vecchio e Annunziata alta”.

Falcone: “Occorre accelerare”

Un botta e risposta che era proseguito anche ieri sera, quando il sindaco De Luca, durante l’evento in diretta web di Tempostretto, condotto dal direttore Carmelo Caspanello, ha invitato Falcone al dibattito pubblico difendendo l’operato della sua Giunta. Falcone, invece, chiude la sua nota parlando di “una cosa inconfutabile: a distanza di tre anni e mezzo occorre adesso una reale e più compiuta accelerazione sui progetti per lo sbaraccamento di Messina”. Si tratta di un vero e proprio scontro politico, con al centro sbaraccamenti e assegnazioni di alloggi a numerose famiglie del messinese. La speranza è, in ogni caso, che si possa proseguire a ritmo celere per risolvere una situazione grave e che si protrae da decenni come quella delle baracche a Messina.