S. TERESA – Quasi 6 milioni e mezzo di euro per tre interventi, finalizzati ad arginare il fenomeno del dissesto idrogeologico. Arrivano fondi importanti per la messa in sicurezza del territorio. Le opere riguardano i torrenti Agrò e Portosalvo e la frazione collinare di Misserio. Ben 3 milioni e 417mila euro, la parte più consistente del finanziamento, servirà per la sistemazione idrogeologica del torrente Agrò attraverso la regimentazione delle acque e la rimozione della sabbia. Per il consolidamento del torrente Portosalvo è stata stanziata una somma pari ad un milione e 345mila euro. Con questi soldi sarà costruito anche il canale di gronda Cantidati. Infine saranno compiuti interventi di consolidamento a Misserio per un milione e 650mila euro. I lavori riguarderanno, nello specifico, l’ingresso della borgata. Entro 10 giorni sarà firmata la convenzione a Palermo.
Grande la soddisfazione del sindaco, Danilo Lo Giudice, il quale evidenzia il “grande lavoro di squadra portato avanti da tanti anni e che ci sta consentendo di raggiungere risultati straordinari. Parliamo di opere – aggiunge – che lasceranno un segno nella nostra comunità. Grazie a questi interventi, infatti, riusciremo a mettere in sicurezza il territorio. In particolare mi riferisco a precise zone potenzialmente a rischio rappresentate dai due torrenti che erano rimasti fuori da finanziamenti: l’Agrò e il Portosalvo.
Per il Savoca abbiamo invece già due finanziamenti. Vi era inoltre la necessità di mettere in sicurezza il centro abitato di Misserio. Obiettivo raggiunto. I sei milioni e mezzo di euro appena ottenuti – sottolinea Lo Giudice – si aggiungono ad altri 25 milioni di euro di opere pubbliche, alcune delle quali in corso di realizzazione o che comunque manderemo in gara entro il 2020.
Ciò dimostra non solo la grande produttività messa in campo dall’Amministrazione, ma soprattutto come fino ad oggi siamo riusciti a sfruttare al 100% tutte le occasioni che si sono presentate”. Per quanto riguarda il torrente Savoca c’è grande attesa. Più volte è stato definito una bomba ad orologeria. In questo caso tutto è pronto per dare il via a lavori per 10 milioni e 600mila euro.
Di vitale importanza per S. Teresa e Furci Siculo. Quest’opera permetterà di mettere in sicurezza il greto, che ha raggiunto un livello di rischio elevato. I cittadini sperano che quello in corso sia davvero l’ultimo inverno con questa spada di Damocle sulla testa. Le battaglie sono servite. L’opera prevede anche la tutela del litorale e il ripascimento della spiaggia.