Politica

Sanò: «Difficile immaginare un borgo marinaro senza barche»

MESSINA – L’ex consigliere comunale Giuseppe Sanò manifesta perplessità sull’’avviso di sgombero dei litorali dalle imbarcazioni entro il 15 di aprile emanato dal Comune di Messina.

“ Vivendo il mare in prima persona e dedicandomi costantemente ad attività di tutela dell’ambiente marino, sono stato contattato da più di un pescatore preoccupato ed allarmato, per avere un momento di confronto sull’argomento”, scrive in una nota indirizzata al sindaco Cateno De Luca, all’assessore con delega all’Ambiente Dafne Musolino e al presidente della VI Circoscrizione Maurizio Mangraviti.

“A nutrire più di una preoccupazione – spiega ancora Sanò – è anche il consigliere della VI circoscrizione Antonino Lambraio, che è stato letteralmente sommerso dalle telefonate. Quest’ultimo, infatti, ritiene indispensabile indire un tavolo tecnico presso i locali della circoscrizione, per chiarire come regolarizzare lo stazionamento dei natanti e discutere del leggendario PUDM, che normerebbe finalmente l’utilizzo del demanio marittimo, consentendo ai cittadini di sfruttare al meglio i nostri litorali.

“Difficile – commenta l’ex consigliere comunale – immaginare un borgo marinaro senza barche, parte integrante dei provvedimenti europei e regionali. La pesca professionale, ma soprattutto quella sportiva, praticata da migliaia di messinesi, permette la sopravvivenza anche di attività commerciali legate al comparto pesca. Risulta insufficiente anche l’eventuale ricorso alle ditte detentrici della concessione di quei tratti di spiaggia adibiti al ricovero barche, le uniche che trarrebbero vantaggio dal provvedimento”.

“ Dunque – conclude Sanò- si rendono necessari chiarimenti e rassicurazioni sulle modalità d’intervento di sgombero annunciato da quest’Amministrazione, poiché il fine più importante rimane la tutela delle attività tipiche dei borghi marinari, così come avviene in tutte le località marine a vocazione turistica”.