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“Santocielo” di Ficarra e Picone “film blasfemo”: il post di un parroco scatena il dibattito

Il demonio si è impadronito di Ficarra e Picone. O quasi… Per Mario Sorce, parroco della chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Agrigento, già dalla promozione si capisce che il loro “Santocielo” è un film addirittura blasfemo: “Da quello che ho letto, e dal trailer, si evince che Dio è un imbranato, che Gesù si incarna nuovamente e cosa più grave che si incarna nel ventre di un uomo. Dulcis in fundo il Paradiso è un perfetto caos. Posso capire che si cerca la novità per far ridere ma questo è troppo blasfemo e va denunciato come tale. E certamente non andrò a vederlo neanche per curiosità. Cari Ficarra e Picone mi avete deluso” (fonti Corriere della sera, Fanpage e tante altre testate).

Il parroco, anche direttore del Servizio di pastorale sociale dell’arcidiocesi di Agrigento, ha tolto il post da Facebook ma intanto il suo giudizio ha scatenato i media. Certo, siamo lontani dagli strali censori di un tempo da parte della chiesa e spesso delle forze conservatrici. Era il Novecento, con le sue bandiere e i suoi conflitti ideologici. Oggi le affermazioni di padre Sorce fanno solo sorridere, per giunta senza nemmeno aver visto la nuova commedia, diretta da Francesco Amato, della celebre coppia comica siciliana.

Il film è stato girato anche a Montalbano ed è stato definito dai due una “favola civile”.

Immagine tratta dalla pagina Facebook di Ficarra e Picone.