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Savoca. Due mesi per ricevere un atto, la minoranza: “Ostruzionismo legalizzato”

SAVOCA – Il Consiglio comunale di Savoca ha approvato il nuovo regolamento per la disciplina del diritto di accesso dei consiglieri comunali, in base al quale per la richiesta di esibizione di un qualsiasi documento dagli uffici comunale potrebbero passare fino a 60 giorni di tempo.

Bocciato l’emendamento presentato dal gruppo di minoranza che chiedeva una riduzione dei termini per l’accesso agli atti a 5 giorni (anziché 30) con un massimo di altri 5 giorni di proroga per un totale di 10 giorni (anziché 60), nel caso la richiesta sia concernente “più documenti o riguardi atti non immediatamente disponibili”.

“La maggioranza è andata avanti per la sua strada – commentano i consiglieri di minoranza Giuseppe Muscolino, Adele Trimarchi e Giuseppe Meesa – approvando il nuovo regolamento che estende fino ad un massimo di 60 giorni il tempo a disposizione degli uffici per produrre la documentazione che i consiglieri richiedono per l’espletamento del mandato dato dal popolo. Un regolamento fatto a hoc per impedire la massima trasparenza”.

Per il gruppo “Savoca Insieme” con l’approvazione del nuovo regolamento per l’accesso agli atti “finisce la democrazia” e si dà vita ad un “ostruzionismo legalizzato”. “Non ci sentiamo rappresentati da un’amministrazione che non accetta il confronto – concludono i consiglieri – e teme di essere controllata”.