L'opposizione contesta le nuove regole sull'accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali

SAVOCA – Un “attentato alla democrazia”, un “bavaglio” all’attività istituzionale del gruppo “Savoca Insieme”. Così la minoranza ha bocciato il nuovo regolamento per la disciplina del diritto di accesso dei consiglieri comunali che sarà esaminato dal Consiglio nella seduta di giovedì 16 settembre.

“Nel regolamento che si andrà a votare – evidenziano i consiglieri Giuseppe Muscolino, Adele Trimarchi e Giuseppe Meesa (nella foto) – il comma 4 dell’articolo 5 recita testualmente: “Gli Uffici provvedono al riscontro della richiesta nel minor tempo possibile, compatibilmente con l’esigenza di assicurare il normale funzionamento degli uffici comunali e con la necessità di assicurare gli adempienti ordinari e straordinari di ciascun ufficio, e, comunque, entro il termine di 30 giorni”. Il comma 5 dello stesso articolo cita: “se la richiesta concerne più documenti o riguardi atti non immediatamente disponibili, il termine di cui al comma 4 può essere prorogato, previa comunicazione al consigliere istante, di ulteriori 30 giorni”. Tutti i consiglieri comunali – prosegue l’opposizione – potrebbero attendere 60 giorni anche per aver esibito un documento”.

Per l’opposizione ci si trova “nuovamente a scrivere una pagina triste della politica savocese”. “Invece di lavorare per il paese e nell’interesse dei cittadini – spiegano i consiglieri – con un paese in preda al degrado l’Amministrazione pensa a come fare ostruzionismo al gruppo di minoranza e cerca di distrarre la nostra attenzione omettendo atti o fornendoci atti non richiesti, quando invece dovrebbe affrontare con maturità tutte le problematiche nell’esclusivo interesse dei cittadini”.