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Scilla. Chiusura ospedale, Ciccone: “Un atto gravissimo che cancella i diritti degli scillesi”

SCILLA – “Intervengo insieme a tutta l’amministrazione comunale con questo post innanzitutto per esprimere il nostro disappunto sulla chiusura della parte nuova dell’ex Ospedale Scillesi d’America disposta  con provvedimento dell’Asp a causa di dichiarate carenze strutturali”. E’ quanto scrive in un post sul proprio profilo Facebook il sindaco di Scilla, Pasqualino Ciccone sulla chiusura seppur temporanea del nosocomio scillese. Un “provvedimento gravissimo”, lo definisce il primo cittadino che d’un colpo  cancella non solo la storia della sanità del paese ma anche i diritti della gente. “Purtroppo oggi non siamo nelle condizioni di poter affrontare, come avremmo voluto e come sempre abbiamo fatto, questa questione. In ogni caso informiamo che abbiamo scritto una lettera alla al commissario dell’Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia, per dare la disponibilità di tutte le nostre strutture comunali in modo tale che i servizi che venivano svolti nei locali dell’ospedale che stanno chiudendo possano essere spostati in altre strutture comunali del nostro Paese. Non vogliamo che quel poco di servizio sanitario rimasto nel nostro territorio venga portato altrove a discapito della nostra gente. Questa è una storia lunga e nebulosa. Speriamo che  un giorno si faccia chiarezza fino in fondo”. 

Il sindaco indagato nell’operazione “Nuova Linea”, si dimetterà la prossima settimana

Per Ciccone il grande sogno di vedere Scilla risollevata e posta all’attenzione generale è finito a seguito degli ultimi avvenimenti di queste settimane. Un primo cittadino amareggiato che lo vede coinvolto direttamente ma allo stesso tempo pronto alle dimissioni (che avverranno nella prossima settimana), insieme a tutti gli altri amministratori per affrontare  nel modo giusto le accuse che gli vengono rivolte (il sindaco è indagato nell’ambito dell’operazione “Nuova Linea” ed è accusato di scambio elettorale politico-mafioso) riponendo sempre fiducia che la giustizia farà il proprio lavoro. 

“Sento il bisogno di ringraziare tutti coloro, vicini e lontani, – sottolinea ancora Ciccone –  che hanno creduto in noi in questo difficile percorso di amministrare una città come Scilla con le sue tante problematiche. L’ho fatto con cuore e passione e sono sicuro di avere sempre, in ogni occasione, difeso gli interessi della collettività e di non aver mai ceduto a nessuna pressione,  di qualsiasi tipo. In ogni caso abbiamo ridato dignità ad un Paese.  Abbiamo avuto un consenso eccezionale per quello che abbiamo saputo fare.  La nostra speranza è che chi verrà dopo di noi sappia proseguire in questo progetto; almeno rimanga dentro di me la consapevolezza che sia il lavoro svolto in questi anni che il sacrificio che dovrò affrontare da qui in avanti per difendere la mia persona siano serviti a qualcosa. Lascio con la morte nel cuore – conclude – questa grande esperienza di amministratore di un Paese bellissimo”.