Cronaca

Serbatoi di oli e carburanti trovati interrati sotto il piazzale Atm, bonifica in corso

“C’era un rischio di disastro ambientale, evitato grazie ad un approfondimento durante le indagini propedeutiche all’avvio dei lavori”. Lo dicono il sindaco Federico Basile e il suo vice Salvatore Mondello che stamani, proprio durante uno sciopero dei lavoratori, sono andati in sopralluogo al piazzale Atm, dove sono previsti lavori di riqualificazione.

“Interrato il vecchio impianto di rifornimento, la vecchia pensilina e altri materiali di risulta”

“La situazione di rischio ambientale è scaturita quando nel corso dei necessari sondaggi esplorativi propedeutici all’avvio del cantiere, al fine di verificare la consistenza del terreno e del sottofondo del piazzale, i tecnici incaricati hanno notato delle crepe sospette nell’asfalto e nell’accertarsi della situazione gli stessi hanno evidenziato un danno ambientale. Il significativo deterioramento è stato causato dall’anomalo smaltimento, effettuato negli anni Novanta, del vecchio impianto di rifornimento in quanto sono stati interrati i serbatoi utilizzati per la distribuzione del carburante contenenti all’interno rifiuti liquidi idrocarburici (oli e altre sostanze infiammabili), insieme ai resti della vecchia pensilina e altri materiali di risulta. Pertanto, come rilevato dalle indagini ambientali, risultando contaminati le tubazioni e il terreno circostante sono state adottate dall’Azienda Trasporti le procedure amministrative utili per denunciare la situazione alle autorità competenti”. 

Campagna: “Comportamento grave scoperto per caso”

Al sopralluogo anche il presidente di Atm, Giuseppe Campagna. “Grazie all’attenzione dei lavoratori – dice – è stata disinnescata una bomba ecologica che verosimilmente nel tempo avrebbe comportato gravi contaminazioni ambientali, intaccando anche le falde acquifere. Inoltre, le esalazioni continue avrebbero potuto provocare, vista la presenza dei veicoli sia a gasolio che a batterie, possibili esplosioni o principi di incendio sul posto. Siamo davanti ad un grave comportamento, scoperto per puro caso, visto che tutte le botole che indicavano la presenza dei serbatoi ancora pieni di idrocarburi sotto pressione erano state accuratamente coperte da un abbondante strato di asfalto. Come previsto dalla legge si sta procedendo con la massima urgenza – continua Campagna – alla rimozione della fonte di contaminazione per la tutela dell’ambiente, della salute pubblica e dei lavoratori. In particolare, è stata avviata una continua campagna di monitoraggio aria con il posizionamento di sensori specifici che permettono l’analisi delle sostanze volatili durante tutte le attività di bonifica”. Al termine delle attività di bonifica “i lavori di riqualificazione che saranno avviati già dalle prossime settimane – conclude il presidente di Atm – permetteranno una razionalizzazione degli spazi e maggiori stalli di ricarica per i veicoli elettrici in previsione dell’incremento della quota di veicoli green aziendali, con l’istallazione anche di pannelli solari per l’approvvigionamento energetico”.