Coronavirus

“Sindaco Sala e lombardi i benvenuti a Taormina. Non servono patenti sanitarie”

TAORMINA – La lite del post lockdown e sulle vacanze, tra il sindaco di Milano Sala e alcuni Governatori del sud (che chiedono un patentino di immunità per l’accesso dei villeggianti nella propria Regione), ha acceso il dibattito anche a Taormina. Che è la capitale del turismo della nostra Regione. “La polemica nei confronti del sindaco di Milano, Giuseppe Sala – sostiene il commissario dell’Azienda servizi municipalizzata di Taormina, l’avvocato Antonio Fiumefreddo (nella foto) – é ingiusta ed ingenerosa. La Sicilia é legata alla storia di Milano, per il passato, vissuto lì da tanti nostri conterranei; per il futuro rappresentato dalle migliaia dei nostri giovani che lì studiano e si realizzano. I siciliani – prosegue Fiumefreddo – sono storicamente ospitali e più che mai dobbiamo esserlo in questo frangente storico in cui Milano e la Lombardia soffrono più di tutti. Il sindaco Sala e con lui, simbolicamente, tutti i milanesi e lombardi, saranno i benvenuti a Taormina. Non servono inquietanti patenti sanitarie. Saranno ospitati con gioia – conclude – come si deve nei confronti di membri della stessa famiglia”.

Il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, ritiene che non sia “pensabile una riapertura a macchia di leopardo tra Regioni. La mia ordinanza prevede in via prudenziale che tutte le disposizioni decorrano dal 7 giugno. E ciò ovviamente non vuol dire che la Sicilia ritardi la riapertura dei confini al giorno dopo”. Insomma, una posizione per nulla legata alla “patente di immunità” quella di Musumeci. Che attende scelte condivise e numeri precisi. Lontani da una idea di “patente di immunità” che non lo convince.