Movimento dei tavolini, la soprintendente: "Abbiamo a cuore i problemi, pronti al dialogo"

Movimento dei tavolini, la soprintendente: “Abbiamo a cuore i problemi, pronti al dialogo”

Redazione

Movimento dei tavolini, la soprintendente: “Abbiamo a cuore i problemi, pronti al dialogo”

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giovedì 28 Maggio 2020 - 15:13

Dopo la protesta di questa mattina si registra la replica della soprintendente Vinci che aggiunge anche maggiori dettagli alle linee guida

Di seguito la replica della soprintendente ai Beni culturali Mirella Vinci in merito alla protesta di questa mattina. La soprintendenza si dichiara pronta a continuare il confronto con il consiglio comunale sulle tematiche affrontate e, rispetto alla nota del 25 sera, aggiunge alcuni dettagli in più sulle disposizioni per i “dehors” (i gazebo da collocare esternamente ai locali). In merito alla querelle sull’assenza della Soprintendenza alla riunione del 25 viene ribadito d’aver comunicato per le vie brevi l’impossibilità a partecipare all’architetto Danilo De Pasquale (nrd- non si è trattato quindi di una comunicazione formale a chi ha convocato il tavolo tecnico).

Abbiamo a cuore i problemi

“Questa Soprintendenza ha a cuore la risoluzione dei problemi degli esercenti della nostra città- scrive Mirella Vinci- le linee guida inviate nella stessa giornata del 25 maggio 2020, ed il contenuto della presente nota, possono essere presi in considerazione per la redazione di un documento condiviso finalizzato al nuovo regolamento COSAP. A! fine di snellire i tempi burocratici e dirimere qualsiasi incomprensione sorta recentemente tra le Amministrazioni, si trasmettono maggiori chiarimenti alle linee guida inviate con prot. n.0007368 del 25 maggio 2020 e si integrano le seguenti precisazioni sulle tematiche riguardanti le occupazioni suolo pubblico”

Le integrazioni

Tipologia A con ombrelloni in tessuto colore ecrù e sedie non in plastica, non occorre l’autorizzazione della Soprintendenza

Tipologia B: Dehors con pedane, fioriere in legno tipo parklet o in cotto, non in plastica o cemento grezzo, ombrelloni in tessuto ecrù o strutture esili in metallo con coperture totalmente trasparenti in vetro o plexiglas, sedie non in plastica, paratie trasparenti secondo misure COVID, sono consentiti anche negli stalli, senza l’autorizzazione della Soprintendenza ad esclusione delle aree- monumentali di cui all’art.10 c.4 lett g) Decreto Legislativo n.42/2004, in prossimità degli edifici vincolati e nelle piazzette tematiche.

Il no su via Lepanto

Inoltre si chiarisce per quanto riguarda Via Lepanto che il riferimento della nota del 25 maggio 2020 è solo ed esclusivamente al Palazzo Galletti di Santa Rosalia sottoposto a tutela definita con D.D.G. n. 870 del 01/03/2017 per il quale è necessario rimuovere la tettoia in legno addossata al bene tutelato e prevedere una nuova istanza nel caso di tipologia b di dehors da collocarsi sul suolo pubblico antistante.

Pronti a futuri incontri

Nulla viene specificato in merito alla vicenda della Galleria Vittorio Emanuele per la quale l’Ente ha rinviato le decisioni a successivi incontri, Infine la soprintendente specifica che queste indicazioni non chiudono il tavolo tecnico ma costituiscono la base per i futuri eventuali incontri e la redazione di un documento condiviso.

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