Cronaca

Temporale a Messina, il torrente San Michele esonda e trascina le auto

MESSINA – Primo temporale autunnale, primi disagi. Nel pomeriggio si sono abbattute forti piogge sulla città e non si contano le segnalazioni di allagamenti, da nord a sud, senza escludere il centro città.

I disagi maggiori nei soliti punti, nelle arterie di grande comunicazione, come il viale della Libertà e la via Garibaldi, e vicino ai torrenti. Allarme a Tremestieri, Minissale, Bordonaro e Ganzirri, poi tutto rientrato.

SAN MICHELE

Ma è a San Michele, in particolare, come spesso accade, che l’alveo si è riempito, portando con sé anche alcune auto posteggiate all’interno. E per alcuni abitanti è l’unica via d’accesso, tanto che da anni chiedono, invano, la realizzazione di una stradina arginale anche sull’altro lato.

Alcuni non possono rientrare a casa, altri sono rimasti bloccati. E sale la paura.

Sul posto la protezione civile e i vigili del fuoco, per aiutare gli abitanti ed evitare danni peggiori. La strada è rimasta chiusa per qualche ora, tagliando anche la principale via d’accesso verso i villaggi collinari come Castanea e le Masse.

“È bastato il primo pomeriggio di pioggia perché succedesse quello che per mesi abbiamo denunciato – dice il consigliere comunale Giandomenico La Fauci -. Fin dai primissimi giorni in Consiglio ho chiesto all’amministrazione comunale e a quella regionale interventi urgenti per la risoluzione dei problemi legati al torrente San Michele. Non interventi tampone, non basta più la pulizia dell’alveo quando si raggiunge il limite; occorre intervenire in maniera decisa. Un solo giorno di pioggia, anzi qualche ora, e ci sono già centinaia di persone bloccate in casa e tante altre che devono tornare nelle proprie abitazioni e che dovranno guadare un fiume in piena. Cittadini messinesi che rischiano l’isolamento e la tragedia mentre la politica fa promesse. Si intervenga adesso, anche se è già tardi”.

RITIRO

Cittadini impauriti anche nella vicina Ritiro, dove da i piloni dell’autostrada sono arrivate colate di acqua e fango. “La ditta esecutrice e/o il Cas non hanno ancora messo in sicurezza l’intera area – dice il consigliere della V circoscrizione, Franco Laimo -. Da anni richiesti interventi prima che scappi la tragedia. La gente ha paura, nella strada poi si crea un torrente in piena che entra fin dentro le case”.

CAMARO

Bloccati in casa anche i residenti nella zona del torrente Camaro. “Abbiamo più volte segnalato il problema all’assessore Minutoli – dice il consigliere della III circoscrizione, Nunzio Signorino -, che ha preso in carica i nostri allarmi e ha chiesto aiuto alla Regione. Ma finora nessuna risposta”.

TORREGROTTA

Paura anche in provincia, a Torregrotta, dove due auto sono rimaste intrappolate nel sottopasso di Scala, altro punto già più volte interessato da rischi del genere, tanto che è stata installata una segnaletica che ne prevede l’interdizione a segnale rosso acceso. Un uomo e una donna, però, a bordo delle proprie auto, non si sono resi conto di essere finiti nella zona allagata e sono dovuti fuggire abbandonando i mezzi, prima che la situazione potesse peggiorare. Poi l’intervento dei vigili del fuoco.