Politica

Torrente Bisconte. Presto quel tubo potrebbe sparire

MESSINA – “Da oltre un anno Telecom non riesce a ottenere il via libera da parte del Comune di Messina per interrare un benedetto tubo che contiene i cavi della fibra”. Lo ricorda, ancora una volta, Alessandro Geraci, consigliere della III Municipalità.

Lo chiama “benedetto” perché ormai la storia del tubo del torrente Bisconte è conosciuta, tanto da spopolare sui social con tanti commenti ironici.

Lavori conclusi da più di un anno ma quel tubo ancora oggi è lì, in bella mostra, a impedire il regolare passaggio sul marciapiede.

“Motivi burocratici legati al collaudo finale dell’opera sul torrente, stessa motivazione per cui ancora oggi è totalmente assente la segnaletica verticale e orizzontale lungo tutta la via direzione Artiglieria che poi diventa via comunale Cataratti” – sottolinea Geraci.

“Oggi – prosegue – scopro un’ordinanza che autorizza Fastweb ad eseguire scavi per passaggio di nuovi sottoservizi nella stessa area”. Perché questi sì e quelli no? – chiede Geraci.

Certificato trasmesso

“Il certificato di collaudo – spiega l’assessore Francesco Caminiti – è stato trasmesso dall’Ufficio del commissario al Comune di Messina. A seguito di questo, si stanno autorizzando i lavori agli operatori economici che ne fanno richiesta”.

Quindi, a breve, vedremo sparire quel famigerato tubo? “Tim aveva già fatto richiesta – risponde l’assessore – ma doveva integrare qualche documento”. Ecco il motivo per cui i lavori Fastweb sono iniziati e quelli Tim ancora no.

La segnaletica

E considerato che il certificato di collaudo finalmente c’è, si potrà realizzare anche la segnaletica? No, “non faremo opere prima della conclusione del procedimento che si è aperto” – conclude Caminiti.

Il riferimento è alle recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’ex commissario Maurizio Croce e che riguardavano anche i lavori del torrente Bisconte.