cronaca

Tragedia a Santo Stefano, oggi l’autopsia. Alessandra ricordata a scuola, l’appello del sindaco a “parlare”

Un fiore bianco sul banco che occupava da allieva. Così i compagni della scuola media di Santo Stefano di Camastra hanno deciso di ricordare Alessandra Nigrelli, ieri mattina, nell’assemblea convocata dall’istituto proprio per stare accanto ai ragazzi, scioccati dalla tragedia di sabato sera.

Mariolina Nigrelli col marito Maurizio e la figlia Alessandra

Un momento voluto dalla dirigenza e dai docenti, quindi, per confrontarsi coni propri alunni e per ricordare la quattordicenne, che amava tanto quella scuola e che si preparava a conseguire la licenza media. Alessandra, studentessa modello con voti altissimi, aveva consegnato agli insegnanti la testina da lei preparata per l’esame e si era già iscritta all’Istituto d’Arte che fa parte dello stesso comprensivo. Accanto ai libri, infatti, la sua passione erano proprio matita e colori. Ma qualcuno ha scelto per lei un altro disegno.

Anche durante l’assemblea di ieri la scuola ha respinto le polemiche sui presunti episodi di “discriminazione” nei confronti di Alessandra, venuti a galla con una frase poi ritratta del parroco cittadino, don Calogero Calanni. Il religioso ha fatto cenno a qualche difficoltà della giovane a trovarsi coi coetanei, ma la scuola si è affrettata a smentire e ne è nato in paese un vero e proprio caso.

Ma le difficoltà di socializzazione della ragazza, se pur non gravi da sfociare in veri e propri episodi di bullismo o emarginazione, troverebbero conferma in paese, tanto che il sindaco Francesco Re ha lanciato un vero e proprio appello a chi “fosse a conoscenza di fatti e circostanze utili a facilitare gli inquirenti a ricostruire quanto accaduto” di “mettersi immediatamente a disposizione”.

Gli investigatori infatti sono oggi alla ricerca di frame della vita di Alessandra e della mamma Mariolina, tracce per ricostruire quel disagio tutto interiore che sembra trasparire dietro la tragedia e che sempre più porta all’omicidio-suicidio. Piccoli passi per scavare dentro la “follia” del troppo amore di una madre, o per capire se anche la figli avesse qualche malanimo troppo grande che l’ha portata ad affogare anche lei con la donna.

Prima ancora, però, le indagini del procuratore capo di Patti Angelo Cavallo e del sostituto Andrea Apollonio mirano a fissare alcuni punti fermi che soltanto gli accertamenti scientifici possono fornire. Per questo c’è attesa per l’autopsia della dottoressa Patrizia Napoli, che sarà effettuata oggi all’obitorio del Policlinico di Messina sul corpo di entrambe.

L’esame mirerà anche a capire se Alessandra è stata stordita, prima dell’impiccagione. Nel casolare di contrada Farcò, infatti, accanto alla ultima lettera al marito, Mariolina ha lasciato anche dei farmaci che possono essere usati come tranquillanti.