Società

Ufficiale, Messina non avrà la sua Vara 2020. De Luca: «Non ci sono le condizioni»

«Non ci sono le condizioni per lo svolgimento della tradizionale manifestazione della nostra Vara ed il Comune non organizzerà manifestazioni che possano creare assembramenti». A dirlo oggi è il sindaco Cateno De Luca alla fine di un nuovo vertice in Prefettura che ha riunito Comune, Questura e Arcidiocesi. Seppur in fase post Covid, la decisione ormai è definitiva: Messina non avrà la sua Vara 2020. L’evento dell’anno più atteso e sentito quest’anno si ferma a causa del Coronavirus. I rischi sarebbero troppo alti, considerato che la Vara ogni anno porta per le strade di Messina migliaia di fedeli per celebrare la tradizione ferragostana messinese ai piedi della grande machina votiva.

Le iniziative

De Luca sgombera il campo anche da altre eventuali programmazioni di eventi di cui si era parlato in queste settimane: «Abbiamo condiviso un sobrio programma incardinato esclusivamente sulle funzioni religiose che si svolgeranno per la ricorrenza dell’Assunta e che sarà reso noto dall’ Arcivescovo, mons. Giovanni Accolla. La prossima settimana sarà definito il programma delle manifestazioni organizzate dal comune di Messina nel rigoroso rispetto delle norme anti Covid».

Non accadeva da 70 anni

La Vara si ferma dunque per la prima volta dopo 70 anni. Ma, andando indietro nei secoli, furono diverse le sospensioni per terremoti o guerre.  L’ultima volta la Vara di Messina si fermò a causa della seconda guerra mondiale. Si riprese nel 1951 e da allora si era fatta ogni anno.