Ciclismo

L’ultima girata di Vincenzo Nibali, sarà al via della Vuelta di Spagna

Vincenzo Nibali qualche mese fa, quando il Giro ha fatto tappa nella sua Messina, ha annunciato che quello che stava correndo sarebbe stato il suo ultimo Giro d’Italia. Lo Squalo dello Stretto ha lasciato intendere che questa in corso, che si avvia a conclusione, sarebbe stata l’ultima sua stagione tra i professionisti. Motivo per cui dobbiamo considerare la Vuelta spagnola, al via da domani, venerdì 19 agosto, l’ultima grande corsa a tappe che vedrà impegnato il campione peloritano.

È un cerchio che si chiude per Nibali che proprio in Spagna, alla Vuelta del 2010, conquistò il primo grande trionfo della sua carriera, ma dove subì anche le cocenti delusioni del 2013 (alle spalle di Chris Horner per una manciata di secondi), del 2015 (squalificato per traino) e 2017 (altro secondo posto dietro Froome). La prima delle tre corone arrivò però in Spagna, e a quella sarebbero seguiti i trionfi al Giro 2013 e Tour 2014.

Non sono in molti i ciclisti che possono vantare la vittoria in tutte e tre le grandi corse di tre settimane. Uno che non ce l’ha fatta ad esempio è Valverde, nella foto con Vincenzo alla recente Vuelta Burgos, preparazione per entrambi alla corsa Roja (rossa). Il “maldito” Valverde proprio con Vincenzo ha avuto in passato una sana rivalità, adesso diventata quasi un’amicizia, al tramonto di due carriere spettacolari che probabilmente si concluderanno insieme. Nel programma di Nibali resterebbe la classica delle foglie morte, Il Giro di Lombardia, da correre sabato 8 ottobre.

Vincenzo Nibali alla Vuelta 2022

Vincenzo Nibali correrà con i colori azzurri della sua squadra, l’Astana Qazaqstan Team, ma, come doveva essere al Giro già in primavera, sarà più che altro di supporto a Miguel Angel Lopez. Convocati anche l’italiano Samuele Battistella, il corridore di casa David De La Cruz e il giovane colombiano Harold Tejada. A completare la squadra i kazaki Fedorov, Lutsenko e Pronskiy che si occuperanno del lavoro sporco, ma potrebbero – Lutsenko più degli altri – provare a prendersi una giornata “libera” in cui tentare di conquistare una tappa.

Saranno 14 gli italiani in gara, compreso Vincenzo Nibali, che però è l’unico siciliano. Dominano gli spagnoli che la fanno da padrone con 37 atleti al via. Il messinese è tra i più vecchi, ma non il più vecchio in corsa, superato da Valverde 42 anni e Pozzovivo 39.

La grande partenza della corsa avverrà dai Paesi Bassi e la prima maglia rossa, simbolo del primato in Spagna, sarà assegnata con una cronosquadre. A reclamarla, alla fine delle tre settimane, dovrebbe essere Primoz Roglic che ha un ottimo feeling con la corsa spagnola, che ha vinto già tre volte, ma a contendergliela potrebbero essere Remco Evenepoel e, il vincitore del Giro al suo ritorno, Jai Hindley.