Lavoro

Un Patto per impedire le morti sul lavoro. Anche in Calabria

Si terrà stamane (lunedì 17 maggio) alle 9,30 al “Grand Hotel Lamezia” di Lamezia Terme una conferenza stampa promossa dalla Slc Calabria insieme ai sindacati regionali di categoria Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil. Al centro, il tragico tema delle morti sul lavoro, che Slc si prefigge d’evitare.
Tra gli interventi previsti, quelli degli stessi segretari regionali della Triplice Angelo Sposato (Cgil), Tonino Russo (Cisl) e Santo Biondo (Uil).
«Ci sono troppi incidenti e troppi morti nei luoghi di lavoro – affermano Sposato, Russo e Biondo –. Il lavoro deve servire a riconoscere la dignità delle persone, non a togliere loro la vita». Urgente, secondo Cgil Cisl e Uil, sottoscrivere insieme al Governo, alle Istituzioni locali, alle associazioni datoriali un Patto per la salute e la sicurezza che riconosca questi due diritti fondamentali meritevoli di tutela alla stregua di un’emergenza nazionale.
E questa mattina sarà presentata anche una sequenza d’iniziative di mobilitazione in Calabria, all’insegna di un impegno comune: Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro.

“Zero morti sul lavoro”
l’appello di Gennaro Calabrese

Del resto, già una decina di giorni fa la Uil aveva lanciato la campagna #ZeroMortiSulLavoro, avvalendosi anche di due “ambasciatori”-testimonial del calibro dell’attore cosentino Peppino Mazzotta e del comico reggino Gennaro Calabrese.
Un’attività di sensibilizzazione preziosa, riassunta nell’ “ok” fatto con le dita della mano.
Perché, per dirla con lo stesso segretario nazionale della Uil Pierpaolo Bombardieri, l’obiettivo «non è diminuire, non è ridurre, ma azzerare le morti bianche».