Cronaca

Finito il “calvario” di Fabio Messina: autorizzato dal giudice ad attraversare lo Stretto

VILLA SAN GIOVANNI – Finalmente, il “calvario” di Fabio Messina è terminato: il giudice monocratico del Tribunale civile di Reggio Calabria Elena Emanuela Aurora Luppino l’ha autorizzato con propria sentenza ad attraversare lo Stretto a bordo di una nave-traghetto.

L’agente di commercio palermitano, no-vax e dunque privo di quel Super-GreenPass in atto indispensabile anche per salire a bordo dei ferry-boat che fanno la spola tra Reggio Calabria/Villa San Giovanni e Messina – dopo aver percorso in lunghezza l’intero Stivale – avrebbe voluto farlo già lunedì scorso, destinazione il capoluogo siciliano.
Ma non essendo in possesso di quella che il filosofo Diego Fusaro ha avuto a definire «l’infame tessera verde»…, agli imbarcaderi Messina è incappato nelle maglie dei controlli da parte degli addetti alla sicurezza, che gli hanno – ovviamente – negato la possibilità del viaggio. Anche se l’agente di commercio l’avrebbe compiuto restandosene chiuso nell’abitacolo della sua auto…

Niente da fare: così, 4 giorni fa ha avuto inizio un “calvario” fatto di lontananza forzata da casa, d’impossibilità d’affrontare il traghettamento, di resilienza e di dormite in sacco a pelo per i primi due giorni, finché almeno una famiglia del luogo – che aveva appreso della vicenda via social network – non ha offerto ospitalità a Fabio Messina.

Adesso però il giudice Luppino ha ritenuto fondate le ragioni a supporto del ricorso avanzato dai legali dell’uomo, gli avvocati Grazia Cutino di Alcamo e Maura Galletta di Messina (nel senso della città): adesso Messina (nel senso del viaggiatore no-vax), munito di tampone antigenico – insomma, un banalissimo tampone “rapido” – e di documento di viaggio, oltre che, chiaramente, di mascherina FFP2 potrà affrontare questo braccio di mare per fiondarsi nell’amato capoluogo siciliano.