Coronavirus

Covid Messina. Penna: “Riapriamo con cautela ma facciamo presto” VIDEO

395 giorni dal primo lockdown, 80 milioni di euro di fatturato perduto per ogni giorno in più di zona rossa. Sono i numeri che hanno spinto Conferesercenti a proclamare la protesta di oggi, affiancata da una petizione e da migliaia di mail spedite alla politica. Ma dietro i numeri ci sono famiglie, aziende, dipendenti. Un universo che si spegne. L’intervista a Sandro Penna: “Un’agonia per molti di noi che anche siamo stati aperti ma senza poter comunque lavorare, perchè senza eventi siamo fermi. Ai mancati introiti si aggiungono difficoltà di accesso al credito, il dover pagare le bollette, le imposte. Consideri che io ho pagato bollette identiche sia per il periodo del lockdown che per quello in cui eravamo aperti. Non può continuare così, noi stiamo usufruendo di misure di cassa integrazione per i dipendenti ma una riapertura in sicurezza consente di salvare imprese e occupazione. Riapriamo con metodo altrimenti non ripartiamo più” INTERVISTA DI ROSARIA BRANCATO E MATTEO ARRIGO