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Extra non pagati: operatori USCA Messina protestano, Alagna risponde. VIDEO

Non solo gli operatori della TAT. Anche il personale impiegato delle USCA cittadine ha difficoltà nel recuperare le somme loro dovute per i servizi effettuati. Tutto ciò a poche settimane dal rinnovo del bando per reclutare nuovamente il personale che dovrà effettuare i tamponi attraverso il monitoraggio a tappeto o le unità speciali.

Gli operatori delle USCA si sono visti negare le ore di lavoro extra. Il contratto fissava infatti un monte ore settimanale, tra le 38 e le 42, a seconda della qualifica. Ma, soprattutto nei momenti di maggiore crisi pandemica, le USCA cittadine hanno quasi sempre lavorato ben oltre l’orario, recandosi lì dove veniva richiesto dalla struttura commissariale e le ASP. Pezze d’appoggio, però non ce ne sono: ordini di servizio o richieste scritte non ne sono mai state firmate.

Al momento dei pagamenti, quindi, l’Asp ha bloccato il pagamento degli straordinari. Due giorni fa gli operatori hanno chiesto all’Asp di sbloccare la situazione, prima di ricorrere alle vie legali. Il direttore generale Bernardo Alagna risponde: “Si tratta di un necessario momento di verifica”.

Servizio di Matteo Arrigo e Alessandra Serio