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VIDEO Frana e allagamenti a Messina. Il sindaco De Luca: “Colpa di quelli di prima”

“Purtroppo gli eccessi sul territorio urbano prima o poi si pagano”. Il sindaco Cateno De Luca si rivolge “ai soliti imbecilli” che lo criticano dopo la frana e gli allagamenti di stamani.

“Governo Messina da due anni, negli ultimi trenta è stato consentito: sfregiare le colline con speculazione edilizi senza adeguate opere di urbanizzazione come strade fogne e raccolte acque bianche; eliminati la maggior parte dei sotto servizi come raccolta acque bianche e rete fognaria dove è stata realizzata la rete tranviaria; immettere le fognature nella rete di acque bianche o buttarle nel lago di Ganzirri o nei torrenti tombinati; realizzare ovunque discariche abusive a cielo aperto soprattutto nei torrenti; otturare i tombini e la rete acque bianche privi da decenni da qualunque manutenzione; realizzare unità abitative in prossimità dei torrenti senza la necessaria viabilità di collegamento”.

Per la manutenzione dei tombini e la raccolta delle acque bianche, in particolare, De Luca se la prende con la giunta Accorinti. “Hanno speso 400mila euro in 5 anni, cioè circa 80mila euro l’anno, mentre noi abbiamo destinato 800mila euro in due anni e col nuovo contratto di servizi Amam, che sarà discusso in Consiglio comunale a settembre, affideremo il compito ad Amam con un investimento di 2 milioni di euro annui”.

De Luca dice che la sua amministrazione ha fatto molto: “destinato 25 milioni per rifare i sottoservizi lungo la linea tranviaria e zone limitrofe, 10 milioni per rifare la rete delle acque a Ganzirri e Torre Faro”, ma i progetti sono ancora in corso di redazione, e “8 milioni per la pulizia e risagomatura dei torrenti” (avviate procedure di gara).

Infine “abbiamo avviato l’individuazione e chiusure delle fogne abusive nei torrenti e nel lago di Ganzirri”, “avviato i lavori di manutenzione straordinaria della condotta Cassina”.