Cronaca

Fabio Messina è tornato in Sicilia: “coda” dopo il decreto prima di imbarcarsi VIDEO

VILLA SAN GIOVANNI – Alla fine, è raggiante l’avvocato Maura Galletta, che insieme alla collega Grazia Cutino ha assistito l’agente di commercio palermitano no vax Fabio Messina, da lunedì scorso bloccato agli imbarcaderi di Villa San Giovanni e per le prime due notti finito a dormire in un sacco a pelo, pur di difendere il suo diritto alla mobilità.

L’avvocato Maura Galletta

Perché, come ha avuto modo di spiegare più volte alla stampa in questi giorni, «è impensabile che senza essere immunizzato io possa spostarmi dal Nord Italia fino a Villa San Giovanni, ma non da Villa San Giovanni fino a casa mia a Palermo».

Esulta l’avvocato Maura Galletta: finalmente!

L’avvocato Galletta è raggiante – come potrete vedere nell’intervista rilasciata a Tempostretto – perché stamattina, finalmente, il giudice monocratico della Prima sezione civile del Tribunale di Reggio Calabria Elena Manuela Aurora Luppino ha riconosciuto le sue buone ragioni.

In realtà, la vicenda giudiziaria di Fabio Messina non s’è conclusa: il decreto specifica chiaramente che l’appuntamento nel merito è alle 9.50 del prossimo 9 febbraio, per integrare il contraddittorio con una normale udienza.

E però, considerato tra l’altro che «il ricorrente non ha altro modo per far rientro presso il proprio luogo di residenza al di là del traghetto, pur avendo circolato sul territorio nazionale con mezzo proprio», che «non ha altra scelta se non avvalersi del trasporto pubblico» in questa chiave visto che, «a differenza d’altri cittadini che vivono nella penisola e possono tranquillamente fare rientro presso la propria abitazione con il mezzo proprio anche se sprovvisti della certificazione verde rafforzata, viceversa egli non ha altra scelta che utilizzare il traghetto» per attraversare lo Stretto…

Ancora, osservato che «il ricorrente non ha attualmente un luogo dove poter stare, non potendo nemmeno recarsi presso una struttura alberghiera», visto che sarebbe indispensabile anche lì il Super Green Pass, e che dunque «si trova attualmente per strada» e che ci sono le condizioni per un pronunciamento immediato e senza contraddittorio per via del «pericolo di un pregiudizio grave e irreparabile» per Fabio Messina.

E – ulteriormente – ritenuto, «data la gravità della situazione pandemica, che sia necessario prescrivere delle precauzioni in considerazione del fatto che il ricorrente»…Il giudice ha disposto con decreto la possibilità d’imbarcarsi sul ferry-boat, «previo acquisto ed esibizione del titolo di viaggio e previa esibizione all’imbarco da parte del ricorrente dell’esito di un test antigenico attestante la sua attuale negatività al virus, con espressa esenzione dalla esibizione della certificazione verde» rafforzata, però «con obbligo per il ricorrente di tenere indosso per tutta la durata della traversata sin dal momento dell’imbarco e fino al compiuto sbarco una mascherina del tipo FFP2».

Happy ending dal retrogusto amarognolo

Si tratta comunque di un “lieto fine” dal retrogusto parecchio amaro.
Essì, perché giusto davanti agli occhi del cronista di Tempostretto per oltre due ore, per un motivo o per l’altro, gli addetti della BluFerries (società del gruppo Fs che si occupa del traghettamento nello stretto di Messina) non hanno lasciato andare a casa l’agente di commercio no-vax, ritenendo non fosse sufficiente neppure il provvedimento magistratuale per il “via libera” senza vaccino.

Una punta di delusione (duplice)

«Le ingiustizie per il mio assistito son proseguite perfino oggi – ha commentato con un po’ di delusione l’avvocato Galletta -, ma fortunatamente alla fine il signor Fabio Messina s’è potuto imbarcare».

A noi di Tempostretto spiace un po’, invece, che «stanco di quanto subìto finora» – parole del suo legale – Fabio Messina abbia scelto di mostrarsi alquanto irritato dalla presenza di un giornalista e di non rilasciare interviste. In questo modo, non abbiamo – non certo per nostra volontà – potuto fornire anche un suo commento diretto sull’accaduto a vicenda finalmente chiusa; dichiarazioni d’indubbio interesse per i nostri lettori.

L’importante, comunque, è che le cose abbiano avuto termine, almeno nell’immediato, consentendogli un ritorno a casa anche troppo tardivo.