Società

Fogna in cantina, Francesco in carrozzina sempre a casa: “Non apriamo più le finestre” VIDEO

di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Silvia De Domenico

MESSINA – Impossibile descrivere l’odore, impensabile immaginare come vivono gli abitanti delle 8 case di una palazzina di via Epifano Abate, a pochi metri dal viale Annunziata. Da 14 mesi c’è chi vice con la fogna a stagnare nei sotterranei della propria abitazione e con un olezzo insopportabile, sempre più forte man mano che ci si avvicina alla cantina. A raccontarlo è Francesco Sulfaro, un ragazzo messinese che convive con la sua disabilità motoria e in carrozzina. Per questo Francesco esce poco e rispetto agli altri abitanti è forse colui che vive maggiormente il disagio generato dalla fogna.

Francesco: “Non possiamo nemmeno aprire le finestre”

“Abbiamo contattato tutti, Arisme, amministratori vari – racconta Francesco – e non riusciamo nemmeno ad aprire le finestre. In estate sarà anche peggio, moriremo dal caldo senza poter aprire la finestra oltre che con la puzza sempre presente”. Al fianco di Francesco e di sua madre, che chiedono un intervento, c’è anche l’ex consigliere comunale Nino Interdonato: “Abbiamo fatto diverse segnalazioni ma non interviene nessuno. Queste famiglie da un anno convivono con la fogna che sversa nel garage. Francesco per la sua disabilità vive sempre in casa ed è nella fogna”.

Nello stesso stabile c’è anche l’ufficio immigrazione della Polizia di stato. “E anche loro sentono l’odore – racconta Interdonato – così come le persone che chiedono aiuto a quell’ufficio”. La madre di Francesco è stanca e disperata: “14 mesi senza poter aprire la finestra perché entra la puzza di fogna, non si può vivere così. Mio figlio è un ragazzo disabile e sta sempre a casa purtroppo: non può subire tutti i giorni questa cosa che noi viviamo da 14 mesi. Assurdo”.