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La strategia di De Luca: “A Messina Basile è stata la mia cavia in vista delle regionali” VIDEO

Di Marco Olivieri e Silvia De Domenico

MESSINA – Non ha lasciato nulla al caso. Cateno De Luca racconta la sua strategia per vincere le elezioni amministrative a Messina. Al Salone delle bandiere di Palazzo Zanca, al suo fianco ci sono i suoi più stretti collaboratori nella campagna elettorale: il vicesindaco Francesco Gallo, il presidente di Sicilia Vera Giuseppe Lombardo (presidente di Messina Servizi) e qui, sempre come dirigente del movimento, Roberto Cicala (presidente di Patrimonio Spa). Tra gli interventi, pure quello del primo cittadino Federico Basile.

Racconta l’ex sindaco: “Ho pianificato queste amministrative come se fossero state una competizione regionale a turno unico, per tastare le mie strategie in vista della mia candidatura a sindaco di Sicilia. Fatte salve le sue competenze e la sua moralità, che sono un prerequisito, ho utilizzato il nuovo sindaco, Basile, come cavia. Non era conosciuto e, dal 15 febbraio, abbiamo lavorato perché una personalità sconosciuta, priva di notorietà politica, raggiungesse la notorietà del cento per cento. E ci siamo riusciti. Devo ringraziare le liste di testimonianza (quelle cinque liste che non hanno ottenuto il 5 per cento, n.d.r.), che sommando i voti hanno ottenuto il 7,29, se abbiamo vinto al primo turno. Questo è stato un sacrificio strategico e devo ringraziare chi si è immolato”.

“Sarò presidente pro tempore al Consiglio comunale”

Ha messo in evidenza il leader di Sicilia Vera: “Messina è un caso unico: solo qui governa un monocolore senza le coalizioni di centrodestra e centrosinistra. Il mio futuro prima di vincere alla Regione? Mi candido alla presidenza del Consiglio comunale. Il tempo di eliminare l’obbrobrio dell’astensione come voto contrario, con una riforma del regolamento, e a dicembre mi diimetterò. Salvatore Caruso subentrerà per la mia lista”.