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Landini a Messina: “Il Ponte non è una priorità, lavoro e trasporti sì” VIDEO

di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Matteo Arrigo

MESSINA – “Il Sud e la Sicilia non possono perdere il treno del Pnrr e il lavoro deve essere al centro di nuove politiche. Il governo Meloni ha però iniziato male, introducendo di nuovo i voucher e non combattendo il precariato. Il Ponte sullo Stretto? Non è una priorità, mentre i trasporti, penso alla lentezza dei treni, e l’emergenza occupazionale lo sono”. Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, interviene all’ottavo congresso provinciale del sindacato, all’arsenale militare marittimo di Messina, e illustra le posizioni di una realtà che guarda al futuro “nel segno dei diritti di tutti i lavoratori, non solo i dipendenti”.

Aggiunge il segretario nazionale: “Questo governo ha già dato molti segnali non condivisibili. Per noi, occorre combattere la grande evasione fiscale e le grosse rendite, tutelare tutti i lavoratori, con un nuovo Statuto che rimedierebbe ai disastri fatti dai governi di destra e di sinistra, puntare davvero sullo sviluppo con al centro il Mediterraneo. E, invece, si attacca chi ha il reddito di cittadinanza, una misura che difendiamo e che è stata preziosa in questi anni per tutelare chi è in difficoltà. Non ha funzionato, invece, la creazione di posti di lavoro e quella va sganciata dal Rdc. Occorrono misure straordinarie per fare ripartire l’economia al sud. I fondi europei del Piano nazionale ripresa e resilienza sono fondamentali e una politica industriale va combinata con politiche dirette a migliorare la qualità della vita”.

“Combattere l’illegalità e l’autonomia differenziata accentua il divario tra nord e sud”

Per Landini, “un’altra emergenza è quella di vigilare sugli appalti, e le logiche di subappalti e ribassi, per rafforzare la legalità. Se la ‘ndrangheta, solo per fare un esempio, arriva a Reggio Emilia, come dimostra un attuale processo, ciò significa che le organizzazioni criminali non hanno confini. Quanto all’autonomia differenziata, non farebbe altro che accentuare le differenze tra il nord e un sud svantaggiato. Qui bisogna puntare su un Mediterraneo fatto di cultura, turismo, sostenibilità ambientale. E la politica deve fermare la strage quotidiana delle morti sul lavoro”.

21 gennaio: l’ottavo congresso provinciale della Cgil