175 persone hanno beneficiato del reddito di cittadinanza pur non avendone i requisiti. L’ha scoperto la Guardia di Finanza di Messina, in sinergia con l’Inps.
L’importo indebitamente percepito è di 1 milione 120mila euro, mentre è stata bloccata l’erogazione di altri 474mila euro. 109 persone sono state segnalate alle Autorità giudiziarie di Messina, Barcellona e Patti.
Tra loro trafficanti di stupefacenti, imprenditori, artigiani, venditori ambulanti, negozianti, giocatori on line, un avvocato e 24 lavoratori in nero. Irregolarità emerse nei più svariati settori economici: dall’edilizia al commercio, dagli autolavaggi ai bar, dalla ristorazione ai saloni di bellezza.
Altri casi singolari: un uomo di Sant’Agata Militello residente all’estero da oltre due anni; tre persone che avevano vinto online centinaia di migliaia di euro.
Nell’operazione “Festa in maschera”, del febbraio 2020, che ha portato all’arresto di nove persone e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per altre due, 9 degli 11 facevano parte di famiglie che percepivano il reddito di cittadinanza.
La Guardia di Finanza di Messina ha svolto approfondimenti bancari e documentali e chiesto ai giudici il sequestro delle somme illegittime.
Il Tribunale di Messina ha così sequestrato oltre 150mila euro a 25 persone, mentre il Tribunale di Patti ha sequestrato oltre 50mila euro a quattro persone residenti a Capo d’Orlando, Sant’Agata Militello, Caronia e Santo Stefano Camastra.