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Messina. Viadotto Ritiro, da gennaio 10 km di doppio senso da Tarantonio a Boccetta

I lavori sul viadotto Ritiro potrebbero finalmente volgere al termine tra un anno, con un programma serrato e scadenze fitte. Se n’è parlato stamattina in Commissione viabilità, seduta in cui Cas e Toto Costruzioni hanno spiegato come si opererà nelle prossime settimane. L’accelerazione subita dai cantieri in questi giorni porterà alla consegna della carreggiata lato valle, quindi quella in direzione Palermo, entro la fine dell’anno. Una buona notizia che fa ben sperare ma che aprirà contestualmente a un periodo di grossi disagi alla viabilità.

Si prospetta una prima metà di 2022 non semplice, infatti, per il tratto d’autostrada che collega la città ai caselli di Villafranca. Il traffico sarà dirottato sulla “nuova” carreggiata per permettere i lavori sul lato opposto. Saranno sei mesi di doppio senso di circolazione per circa 10 km, precisamente da Tarantonio (circa un chilometro e mezzo dalla barriera di Villafranca) allo svincolo di Boccetta. Sarà “la fase più delicata ma non ci sono alternative” conferma l’ingegnere Pietro Certo, direttore dei lavori della Toto Costruzioni, spiegando quale sarà il piano che, comunque, porterebbe alla consegna dei lavori proprio a giugno 2022. Tempistiche confermate anche dal Rup del progetto, l’ingegnere Anna Sidoti del Cas: “si tratta di un’opera importante da fare in sicurezza. Teniamo duro per rispettare questi termini, non sarà semplice ma dobbiamo farcela”

Dello stesso avviso anche il direttore tecnico dell’opera, l’ingegnere Dan Alpern, anche lui ospite della Commissione in rappresentanza della Toto Costruzioni: “siamo soddisfatti. Per la Toto questo è un cantiere importante e ha fatto grandi investimenti, mettendo a disposizione anche risorse aggiuntive. Puntiamo a completare l’opera entro la prossima estate”. I protagonisti del dibattito hanno inoltre rassicurato sulla prosecuzione dei lavori anche durante il mese d’agosto, senza sosta per accelerare ulteriormente in vista della prima scadenza, quella di fine anno. In attesa della prima carreggiata consegnata, del doppio senso alternato di inizio 2022 e della consegna definitiva dei lavori, i messinesi dovranno temporeggiare e resistere per almeno un altro anno.