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Mondello: “Basta l’auto come modello unico, mettiamo al centro il pedone” VIDEO

MESSINA – Il vicesindaco e assessore Salvatore Mondello non demorde. Questo cambiamento culturale della mobiiltà s’ha da fare: “L’autovettura non è più all’apice. Prima viene il pedone. A seguire la ciclovia, la pista ciclabile, e poi i mezzi pubblici. L’auto viene molto dopo se vogliamo diventare una città più vivibile. Se poi siamo gli stessi che andiamo a dire al sindaco di Messina che nelle classifiche non abbiamo posti rilevanti, dovremmo farci un esame di coscienza e interrogarci: cosa vogliamo dalla nostra città? Quelle che sono ai vertici della vivibilità si sono dotate di regole condivise che funzionano. Si citano sempre le blasonate Bologna e Trento ma a me piace rapportarmi a città più vicine alle nostre: Cosenza e Taranto, ad esempio, hanno cambiato il loro sistema di mobilità. Oggi Cosenza ha una lunga isola pedonale”.

Un intervento in occasione della presentazione, al suo fianco il presidente di Atm, Giuseppe Campagna, della campagna “GentilMEnte rispetta Messina”. Ha aggiunto il vicesindaco: “Bisogna rivedere il modo di pensare. Non è possibile farlo tutto in una volta. Ci vuole pazienza. Ha precisato, invece, il presidente di Atm, in relazione ai posteggi selvaggi di diversi cittadini: “Quando noi rimuoviamo le auto, non facciamo cassa, come pensano in tanti. In realtà, il servizio di rimozione costa tantissimo e preferirei avere un operatore alla guida di un autobus. E non di un carro attrezzi”.