Politica

“Obiettivo 2030, lavoriamo per la Messina del futuro nel segno del Pums”

MESSINA – La Messina del futuro nel segno del Pums. Ovvero, “Messina 2030” nel nome del Piano urbano della mobilità sostenibile, condiviso in un confronto con i tecnici e la cittadinanza a Palazzo Zanca. Sottolinea il vicesindaco e assessore competente Salvatore Mondello: “Condividiamo i risultati di un’attività lunga. Un processo avviato dall’agosto 2021 con la Giunta De Luca. Oggi il Piano urbano della mobilità sostenibile è una realtà. Abbiamo avviato un confronto su una visione diversa di città, con le isole pedonali, trasporto pubblico locale e il pedone al centro di un progetto che si completerà in dieci anni”.

Tra i punti più importanti, i lavori già appaltati per sei milioni e mezzo di euro destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche. Spiega Mondello: “Ci saranno interventi che coinvolgeranno alcuni edifici strategici del centro e la zona nord lungo il lago, zona ortopedico, e nella zona sud dal centro commerciale fino a Mili. In più i lavori per i parcheggi multipiano sono in fase avanzatissima. Per le piste ciclabili abbiamo appaltato un primo ampliamento della pista della litoranea nord e, gradualmente, il disegno sta prendendo forma”.

Al centro il pedone e non le auto

Con al centro il pedone, ecco gli obiettivi del Pums: efficacia ed efficienza del sistema di mobilità; sostenibilità energetica ed ambientale; sicurezza della mobilità stradale; sostenibilità socio-economica.