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“Pace e diritto universale alla salute: così Gino Strada parla alle nuove generazioni” VIDEO

di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Matteo Arrigo

MESSINA – Nel libro “Una persona alla volta”, Gino Strada si racconta. Il chirurgo fondatore di Emergency racconta i valori che hanno ispirato l’associazione: il diritto universale alla salute, la pace, il no alla guerra, confidando che un giorno uccidere diventi davvero un tabù. Curatrice del volume edito da Feltrinelli, Simonetta Gola, responsabile della comunicazione per Emergency e moglie di Strada dal giugno 2021, due mesi prima della sua morte, ama incontrare le nuove generazioni e cercare di trasmettere loro l’idea che un altro mondo è possibile.

Un’idea fatta di passione e urgenza di curare tutte le persone nel mondo, senza barriere di nazione e cultura. Così, in una due giorni organizzata da Emergency Messina e Feltrinelli Point, Gola ha incontrato al Palacultura gli studenti dei licei Archimede, La Farina, Maurolico e Sequenza. Il punto di partenza proprio la lettura di “Una persona alla volta”. “Bisogna curare le vittime e rivendicare i diritti. Una persona alla volta”, amava ripetere Strada.

“Il messaggio ai ragazzi: si può incidere sulla realtà che ci circonda”

Dopo l’ultimo incontro con le scuole, alla Feltrinelli Point, Simonetta Gola ha risposto alle domande di Tempostretto. In primo piano, nel confronto con gli studenti, il desiderio di “trasmettere l’eredità culturale di Gino. Un’eredità d’impegno e di capacità di cambiare le cose che si hanno attorno. Il messaggio più importante del libro è che si può scegliere e si può incidere sulla realtà che ci circonda”.