di Giuseppe Fontana e Silvia De Domenico
MESSINA – Anche Messina sta vivendo un periodo non felice a livello economico, con i negozianti a lamentarsi che nemmeno i classici saldi estivi, al via lo scorso weekend, stanno riuscendo a ravvivare il commercio. Molti di loro chiedono che vengano cambiate le norme, le date e i controlli sul periodo relativo agli sconti, tanto in estate quanto in inverno. Battaglie che sta portando avanti da tempo Confesercenti, come conferma il presidente Alberto Palella.
“Ormai da anni non si vede più la corsa ai saldi – dichiara Palella – e quest’anno gli operatori erano fiduciosi perché si tratta dei primi veri saldi senza restrizioni. C’è una propensione maggiore al consumo, con la fine anche dello smartworking. I primi giorni non confermano queste aspettative. Speriamo di recuperare, sono passati soltanto pochi giorni”. Il presidente di Confesercenti spiega: “Dopo la prima settimana avremo i primi dati grazie a un sondaggio, vedremo”.
“Sul periodo – continua – la questione è vecchia e la affrontiamo da tempo a livello nazionale. Il periodo è sbagliato soprattutto per noi del sud, anche nei saldi invernali”. E poi pandemia e acquisti su internet: “Sì, un mix di problemi che rischia di diventare esplosivo. L’online è il problema numero uno. L’aumento dei prezzi in tutti settori poi sta facendo diminuire la disponibilità economica di tutte le famiglie e quindi i fatturati delle attività commerciali. Piano piano ci dobbiamo adeguare ai tempi, da anni spingiamo anche il piccolo ad andare sull’online”. La transizione verso l’ecommerce però non decolla: “Si parla di circa un 30 per cento dei negozianti, è una percentuale molto bassa”.