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Scintille sulla Giornata per le persone con disabilità: Calafiore risponde a De Maria VIDEO

di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Silvia De Domenico

MESSINA – “Ritengo che questa polemica sia poco produttiva e mi dispiace perché pensavo di aver chiarito la posizione dell’amministrazione giorno 3 stesso”. L’assessora alle Politiche sociali, Alessandra Calafiore risponde alla lettera aperta che la garante per la persona con disabilità, Tiziana De Maria, ha inviato ai media nelle scorse ore.

La polemica e la risposta dell’assessora

La polemica è deflagrata a causa di un cambio di programma nella giornata di sabato, quando si sarebbe dovuto celebrare al Duomo la Giornata internazionale della disabilità, poi spostata al Palarescifina. Le associazioni e i disabili che hanno partecipato alla passeggiata da Piazza Cairoli fino al Duomo, quindi, non hanno trovato nulla. “Non possiamo parlare di flop perché le persone ci sono state – spiega Alessandra Calafiore – e mi dispiace che la garante non abbia visto che c’è stata la presenza anche al palazzetto. Piazza Duomo avrebbe offerto una partecipazione diversa, ma c’erano questioni di sicurezza da rispettare”.

Calafiore: “Decisione solo nel pomeriggio”

“C’era un allerta meteo che ha provocato danni vicino a noi, Milazzo, Barcellona, Terme Vigliatore – continua Calafiore – e poteva succedere anche qui. Abbiamo deciso di mettere tutto in sicurezza e trasferire tutto al Palarescifina per consentire a tutti di partecipare. Questo raccordo poteva essere strutturato meglio, ma la decisione è stata presa nel pomeriggio proprio perché abbiamo aspettato fino all’ultimo per valutare le condizioni meteo”.

Giorgio: “Non parlerei di flop”

Anche Francesco Giorgio, tra i promotori delle iniziative come esperto del Comune di Messina e delegato provinciale del Cio, dice la sua: “La decisione definitiva di spostare l’evento è stata presa nel tardo pomeriggio. Immediatamente ci siamo mossi per avvisare gli attori principale e io personalmente ho chiamato la Garante avvisandola che ritenevamo opportuno non mettere a rischio nessuno”. E poi sul presunto flop: “Non parlerei di flop perché in una città come questa aver coinvolto 50 ragazzi è un successo. Ce ne sarebbero bastati anche 10 per raggiungere un risultato importante. Lo scorso anno erano oltre 250-300 a Piazza Duomo, sarebbe stato meglio farla lì, ma la sicurezza viene prima di ogni cosa”.