Politica

Taormina, De Luca cala il tris e candida a sindaco anche Musolino e Lombardo. INTERVISTA

L’intervista al leader di Sicilia Vera Cateno De Luca (di Carmelo Caspanello)

di Carmelo Caspanello
TAORMINA – Cateno De Luca sbarca a Taormina da leader della prima forza politica nella Perla dello Jonio e cala il tris in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. Non sarà solo lui il candidato a sindaco. Le liste saranno tre: Taormina dal centro alle frazioni, lista delle frazioni e lista Trappitello. Gli altri due candidati alla carica di primo cittadino sono la senatrice Dafne Musolino e il deputato regionale Giuseppe Lombardo. L’annuncio ieri sera in piazza IX Aprile, colma per il comizio che di fatto apre una lunga campagna elettorale. De Luca non ha attaccato l’Amministrazione comunale come in molti si aspettavano.

Riflettori puntati su 10 criticità

Ha iniziato però a dettare l’Agenda puntando i riflettori su dieci punti che rappresentano altrettante criticità irrisolte per la capitale siciliana del turismo: scuola Vittorini Da Feltre (chiusa dal 2004), villa comunale, Palacongressi, piscina, bandiera blu (che non c’è), parcheggi, Capalc, frazioni, torre dell’orologio (inaccessibile) e Castello Monte Tauro. “Non sono qui per invadere il campo di nessuno – ha spiegato De Luca – e nemmeno per candidarmi a sindaco. Questa sera a Taormina abbiamo lanciato il progetto I taorminesi per De Luca. Il mio è solo spirito di servizio per il nostro territorio, come ho già fatto a Fiumedinisi, a Santa Teresa di Riva e a Messina. Se i taorminesi lo vorranno sono pronto a candidarmi per essere il loro sindaco. Ecco il perché del progetto I taorminesi per De Luca.

Il progetto Taorminesi per De Luca

Ho previsto 3 liste e la possibilità di aderire al progetto entro l’8 dicembre attraverso la piattaforma sud-chiamanord.it. Se arriveranno le candidature di uomini e donne per fare almeno queste tre liste ufficializzerò la mia candidatura prima delle festività natalizie. Altrimenti, sarò sempre e comunque a disposizione di Taormina e dei taorminesi nella mia qualità di deputato regionale”. De Luca non ha volutamente parlato dei debiti che hanno mandato in dissesto il Comune jonico. Lo farà in seguito.

“Taormina merita una marcia in più”

Ha ripetuto più volte che “Taormina merita una marcia in più, una Amministrazione che restituisca alla Capitale siciliana del turismo il ruolo che merita. Anche nel rapporto con le istituzioni regionali e nazionali. E noi – chiosa De Luca – siamo nelle condizioni di farlo. Non è tollerabile, ad esempio, che Taormina attenda milioni di euro dal gestore pubblico del Teatro Antico. Serve una svolta. E se i taorminesi lo vorranno mi metterò a disposizione per rilanciare la città e poi lasciarla in mano a persone formate e più preparate di me. Come accaduto a Fiumedinisi, S. Teresa e Messina, dove ho amministrato”. Piazza IX Aprile applaude. Nei paraggi si notano volti noti della politica taorminese, amministratori comunali di oggi e di ieri, tra il Wunderbar, il Corso e la chiesa di S. Giuseppe. A Taormina ci sono anche i big della squadra di De Luca: da Dafne Musolino al sindaco di Messina Federico Basile al deputato regionale Giuseppe Lombardo. Sul comizio alle 22 si spengono le luci. In città, ancora colma di turisti, si accende il dibattito politico. Con largo anticipo rispetto alle precedenti elezioni.