Cronaca

Viaggio sulla circonvallazione a bordo del 21. “Se ritarda o salta corse è colpa del traffico” VIDEO

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Dal capolinea dell’Annunziata al terminal della Stazione centrale: ecco come si viaggia sul numero 21. Dopo il tour a bordo dello shuttle numero 1 abbiamo percorso tutta la circonvallazione in compagnia del presidente di Atm Pippo Campagna. Come ci hanno riferito alcuni utenti a bordo siamo stati fortunati e non c’era particolare traffico e abbiamo incontrato pochissime auto in sosta vietata alle fermate. Ma non tutti i giorni sono uguali. A volte, infatti, ai viaggiatori capita di rimanere imbottigliati nel traffico anche per 20-30 minuti e a quel punto per politica aziendale il bus salta la corsa invece di continuare ad accumulare ritardi.

Campagna: “Fermate libere? Merito di controlli e multe”

Ecco come motiva il presidente Campagna il fatto che a determinati orari il numero 21 sia in ritardo o non si presenti proprio alla fermata. Ma aggiunge pure che i comportamenti degli automobilisti più indisciplinati stanno cominciando a cambiare. “Sarà merito dei controlli, delle multe e delle rimozioni ma le fermate che tanto hanno fatto discutere sulla circonvallazione cominciano finalmente ad essere rispettate”, racconta il presidente di Atm. Certo non tutte le fermate e non sempre, ma un’inversione di rotta c’è stata.

Ma non tutti gli autisti accostano alle fermate

Nella mattinata trascorsa a bordo del bus, ad esempio, abbiamo notato pochissime auto in divieto di sosta. Un altro problema da risolvere, però, è quello degli autisti che non accostano alle fermate, anche quando sono libere. E’ una segnalazione che arriva da molti lettori e da diversi utenti dell’azienda trasporti. Ovviamente non riguarda tutti gli autisti e non solo questa linea, ma è una “cattiva abitudine”, così la definisce Campagna dura a morire. Un comportamento superficiale che contribuisce a non far scorrere il traffico, in quanto blocca le auto dietro il bus fermo in mezzo alla carreggiata.

Cosa fare se le validatrici a bordo non funzionano

Molti dei messinesi incontrati sul bus usufruiscono del nuovo abbonamento “Move Me”. La tessera magnetica va avvicinata alla validatrice ogni volta che si sale a bordo. A volte, però, capita che le macchinette non funzionino. Abbiamo potuto appurare quello che tanti lettori avevano segnalato. Anche il presidente Campagna ha potuto verificare di persona quanto riportato. Il problema potrebbe essere legato alla mancanza di linea in alcuni casi, proprio perché le validatrici funzionano con una sim dati all’interno e può capitare che manchi il collegamento. In ogni caso si stanno facendo dei controlli su tutte le macchine per fare in modo che tutte siano sempre funzionanti. Altro caso, invece, è quello di alcuni utenti che utilizzano la scusa della validatrice rotta per non timbrare il biglietto. E qualcuno è stato beccato e multato dai controllori Atm proprio in nostra presenza.