Cronaca

118 di Messina, medico assolto: paziente rifiutò ricovero e morì d’infarto

Un medico del 118 di Messina è stato assolto dall’accusa di aver provocato la morte di un uomo di circa 40 anni, nel 2014. Al processo è emerso che il camice bianco, arrivato sotto casa del paziente, non era riuscito a convincerlo, malgrado l’insistenza, a farsi trasportare all’ospedale più vicino. L’uomo è poi morto all’alba.

Il dottor Carmelo Ursino, difeso dagli avvocati Alfonso Polto e Miriam Di Stefano, è stato assolto “perché il fatto non sussiste” dal giudice monocratico Rita Sergi. La Procura aveva invece chiesto la condanna ad un anno e mezzo per omicidio colposo.

I difensori hanno fatto leva soprattutto su quello che hanno dichiarato i testimoni nel corso del processo. In particolare gli altri componenti dell’equipaggio dell’ambulanza che quella notte, proprio su richiesta del paziente, si erano recati a casa di Massimo Accolla. L’uomo lamentava di aver avvertito forti dolori al petto ed alla spalla. Il personale sanitario lo aveva visitato, inviandolo a farsi trasportare in ospedale, prospettandogli le conseguenze del suo stato.

Ma Accolla si era rifiutato e al medico non era rimasto altro che prescrivergli del Valium. Alle 6.15 della mattina ha esalato il suo ultimo respiro. Era il 2 febbraio di 6 anni fa.