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Acr Messina, gli errori cominciano a costare caro

MESSINA – Passata la terza giornata di campionato, il Messina racimola un punto e toglie lo zero dalla propria classifica. Dopo due sconfitte consecutive arriva il primo risultato utile dell’era Auteri, un pareggio che, a dirla come l’allenatore dell’Acr Messina, “è un delitto”. La sensazione infatti di aver gettato più due punti, invece che averne conquistato uno, arriva da uno dei protagonisti Carmine Iannone.

Il calciatore classe 2001 di San Giuseppe Vesuviano, tra l’altro primo del parco attaccanti del Messina a segnare una rete in questa stagione, aveva aperto la gara al 35′ su assist di Fiorani. Iannone presentatosi in conferenza stampa ha avuto un lapsus quando ha detto “fa male perd… pareggiarla così”. Già solo questa mezza frase fa capire quando i biancoscudati siano delusi dall’esito del match.

Soliti problemi in casa Acr Messina

Come ormai ripetiamo da più di due settimana il Messina gioca un buon calcio e tolti i problemi a concretizzare sotto porta ha una buona struttura difensiva. Questa tiene fino a che non capita qualche errore isolato che il mister definisce isolato. Anche se mercoledì sera contro la Viterbese si è ripetuto quanto visto contro il Crotone con la linea di difesa che è stata incapace di leggere un lancio lungo partito dalla metà campo avversaria.

Volendo fare i conti in tasca si può tranquillamente dire che il Messina, a questo punto del campionato, poteva avere, meritandoli, 4 punti in classifica (pareggio a Francavilla e vittoria con la Viterbese) invece che uno solo e guardare alla graduatorie del girone C in maniera più tranquilla. Lo stesso Auteri in conferenza stampa dopo la partita ha ammesso convintamente che la sua squadra avrebbe dovuto avere qualcosa in più.

Le note liete emerse dalla Viterbese

Un risultato sfumato ma dal match serale del Franco Scoglio sono arrivate anche note positive. Una su tutte porta la firma dell’autore del gol Carmine Iannone. Il numero otto biancoscudato sembra aver recepito in pieno le parole di Auteri del dopo Francavilla, quando ha invitato i giovani a sfruttare le opportunità. Lui ha iniziato il match da titolare e già al secondo minuto ha tentato la conclusione. È stato forse il migliore del Messina, sicuramente nel primo tempo al di là della rete segnata.

Buone notizie anche dalla mediana, il cambio di modulo – da 3-4-3 a 4-3-3 – fatto da Auteri non ha creato problemi a centrocampo, anzi. Marino è forse sembrato più a suo agio come vertice basso in un centrocampo a 3 che affiancato a Fofana in una linea a 4. Ha lottato, giocato e smistato palloni senza problemi. Da una sua invenzione in verticale per Curiale nasce la rete del vantaggio messinese. In generale comunque l’Acr Messina ha recepito ancora una volta le indicazioni del proprio allenatore mostrando qualità e continuità nel palleggio. In un certo momento del secondo tempo il Messina ha tenuto tra i piedi il pallone per diversi minuti senza concederlo agli avversari.

Serve tempo ma bene gli under

Infine si parla tanto di over e under in casa Messina, ricordiamo che schierare dei giovani è un rischio per l’inesperienza, ma serve a costruire il minutaggio che la Lega Pro potrà premiare a fine campionato. I padroni di casa mercoledì sera hanno iniziato il match con 5 under 23 in campo e hanno chiuso la partita con 6 dopo la girandola dei cambi.

Tra l’altro la prima rete arriva dall’assist di Fiorani (2002) per Iannone (2001), entrambi schierati titolari per la prima volta in stagione. Come giustamente sottolinea il mister serve fare esperienza perché la qualità nei giovani c’è e se un giocatore è bravo o meno, adatto alla categoria o un bluff, lo dirà il campo e non la carta d’identità.