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Acr Messina, Sciotto ha deciso: “Squadra iscritta, non potevo abbandonare”

MESSINA – “Per me è finito un incubo. Sono stati giorni complicati, con tensioni al massimo, perché non potevo permettermi di non iscrivere la squadra al campionato, che è una mia creatura. Ho cercato di metterla in venderla, di regalarla, ma non ci sono riuscito. Allora io dovevo scegliere se finirla o effettuare l’iscrizione al campionato. Ma io non sono un imprenditore che viene qua per interessi, ma un primo tifoso. Quando allenavo dicevo che sarei diventato il presidente del Messina, io sono il primo tifoso. Ora ho depositato l’iscrizione e da oggi si riparte. Lanceremo subito la campagna abbonamenti, sono convinto che questa volta ci sarà tutta la città a partecipare perché si è capito che il Messina è un bene di tutti”. Il presidente Pietro Sciotto ha deciso: la sua avventura alla guida dell’Acr Messina continua. Questo pomeriggio l’annuncio della decisione nel corso di una conferenza stampa.

“Io sino a ieri sera non ho dormito – ha detto Sciotto -. Ma se ho deciso di iscrivermi devo avere entusiasmo, non c’è altro che mi ha spinto. Fino a ieri sera ero distrutto, ma non potevo lasciare il Messina abbandonato. Dico ai tifosi di unirci e partire. Avendo deciso così ora bisogna rilanciare. I miei figli mi hanno detto: quanto devi spendere ancora per questa squadra? Ma è un bivio e mi sento di rischiare. I miei fratelli mi hanno indirizzato”. Oggi sono stati pagati stipendi, Iva, iscrizione al campionato e la fideiussione. “Io sono esposto per 700mila euro” ha aggiunto Sciotto.

Manfredi: “Saremo l’unica squadra siciliana in C”

Il direttore generale Lello Manfredi: “Sono stato inondato di messaggi dei tifosi e sono stato in trepidazione come loro. Anche io ho saputo oggi che alla fine la famiglia Sciotto avrebbe iscritto il Messina. Sono molto contento di vedervi numerosi e a voi giornalisti rivolgo il primo messaggio: se vogliamo fare qualcosa di importante la stampa deve essere unita. Se non partiamo da noi, che siamo qui, a dare il primo segnale non possiamo pretendere che lo facciano altri. Oggi la famiglia Sciotto ci rende felici. La campagna? Su due parole: “tanto” e “quanto”. “Tanto” saremo organizzati noi “quanto” la città ci sosterrà. Noi dobbiamo aiutare, rispondere positivamente. Saremo l’unica squadra in Sicilia in C”.