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L’Acr Messina cade anche a Foggia, è notte fonda

FOGGIA – Serviva una reazione, dopo la sconfitta interna con la Turris, che contro il Foggia non è arrivata. Impegnato allo stadio comunale “Pino Zaccheria”, il Messina, nella 16ª giornata del campionato, ha ceduto ai locali di misura, con rete nella ripresa di Petermann su calcio d’angolo. Qualche minuto prima il centrocampista ofantino si era visto parare un rigore da Lewandowski che aveva salvato, momentaneamente, il risultato.

La classifica del girone C vede i biancoscudati sempre ultimi a 11 punti e con 11 sconfitte (8 su 8 in trasferta) nel torneo, in una situazione che si complica col passare di ogni giornata. Anche oggi una prestazione accettabile nel primo tempo per i biancoscudati, col solito problema di non riuscire a concretizzare le poche occasioni create e concesse dai rossoneri locali. Poi nella ripresa si era capito subito che la musica fosse cambiata e il Foggia ha più volte affondato sfiorando il vantaggio che è arrivato meritatamente. Un paio di occasioni divorate sotto porta per gli uomini di mister Gallo, un palo di Ogunseye e il rigore parato a Petermann, prima di sbloccarla al 71′.

Nella formazione ospite, guidata in panchina da Cinelli, si rivedeva dall’inizio Versienti, che mancava dal campo dalla decima giornata, buona prestazione per lui, come del resto della squadra, ma solo nei primi 45 minuti. Grillo e Catania inseriti nel secondo tempo provano a guidare la riscossa del Messina, ma senza essere decisivi. Domenica altra sfida cruciale in casa contro il Picerno, inizio alle 14:30, e sono da valutare le condizioni di Filì e Fazzi che hanno lasciato il campo infortunati. Inoltre allo stesso Filì e Angileri si aggiunge ai diffidati del Messina anche un altro difensore, Trasciani.

Primo tempo, buon Messina

Buon inizio del Messina che sin dai primi minuti cerca di condurre il gioco e mantiene un buon possesso palla. Il primo squillo della sfida è per gli ospiti con la conclusione di Fofana, deviata in angolo al 6′. Sul corner battuto da Marino, Ferrini gira alto sopra la traversa. In questa fase superiorità tattica del Messina che gestisce tanti palloni, ma crea poche occasioni veramente concrete. Al 19′ un’altra conclusione dalla distanza di Marino che però non può impensierire il portiere del Foggia, Dalmasso.

Al 22′ combinazione tra i tre attaccanti peloritani, sponda di Balde per Iannone che imbuca verso Zuppel. C’è un contatto con l’estremo difensore ofantino, ma l’attaccante del Messina sembra lasciarsi cadere, andando alla ricerca di un rigore generoso. Il primo pericolo per i biancoscudati arriva al 25′, punizione dalla trequarti dei rossoneri a cui segue la conclusione fuori bersaglio di Rizzo. Partita che vive una lunga fase dormiente, fino all’infortunio di Filì, al suo posto Cinelli manda in campo Trasciani. Segue la conclusione al 38′ dalla distanza di Fofana che termina larga diversi metri.

Al 43′ l’occasione più grande del primo tempo è per il Foggia a seguito di uno schema su punizione: Costa serve sulla corsa Vuthaj che prova il pallonetto che potrebbe diventare assist con la porta sguarnita per Garattoni , l’esterno foggiano però non arriva puntuale all’appuntamento. Nel finale concessi due minuti di recupero, il Messina sembra essere calato e il Foggia ha più facilità nel costruire trame di gioco. Nel frattempo i tifosi della squadra ospite mostrano il solito striscione con scritto “Sciotto vattene” e poco dopo un altro dove si legge: “Sentire forte il calore ultrà, il pompiere paura non ne ha! Forza Claudio”; messaggio rivolto a Claudio D’Ascanio, vigile del fuoco 54enne, che il mese scorso ha scoperto di avere un tumore al cervello.

Secondo tempo, solo Foggia in campo

Ad inizio ripresa il Foggia va vicinissimo al vantaggio, Vuthaj scatta sulla sinistra, serve a centro area Garattoni che col mancino spara alto sopra la traversa della porta difesa da Lewandowski. Passa solo qualche minuto del secondo tempo ma la situazione in campo è invertita con il Messina che adesso subisce pesantemente. Al 52′ Vuthaj-Garattoni, da due passi, si divorano il gol del vantaggio; sul corner seguente Ferrirni atterra Vuthaj e l’arbitro fischia rigore. Dal dischetto al 53′ Petermann che si fa ipnotizzare da Michal Lewandowski che para a terra.

Entrambi gli allenatori operano qualche cambio, al 63′ si rivede il Messina con una conclusione dalla distanza di Marino che viene bloccata facilmente da Dalmasso. Passa un minuto e Zuppel dopo aver vinto un contrasto guida il contropiede biancoscudato, il passaggio a Grillo, che è libero, è una buona idea. La conclusione di quest’ultimo centrale, è facile preda del portiere, ma anche sbagliata perché a centro area c’era Catania libero. A metà ripresa Cinelli perde Fazzi, che era subentrato nell’intervallo. L’ingresso di Fiorani lascia il tecnico del Messina senza più l’opportunità di effettuare cambi per il finale di gara, avendo già sostituito all’ora di gioco cinque giocatori.

Al 70′ manovra arrembante del Foggia che si conclude con conclusione di Ogunseye che si stampa sul palo. Sul corner seguente di Costa ottimo inserimento di Petermann che insacca il pallone in rete di testa, dopo la carambola sul palo, alle spalle di un incolpevole Lewandowski. Non si accontenta il Foggia che al 74′, su un ribaltamento di fronte, arriva alla conclusione con Peralta, il portiere del Messina deve salvarsi in angolo. La reazione degli ospiti si concretizza all’81′ con una conclusione di Catania, diagonale che non centra lo specchio della porta, innescato dalla ripartenza di Grillo sulla destra. In pieno recupero, al 92′, ultima occasione del Messina sui piedi di Fofana, servito da Catania, che prova la conclusione: murata dal muro difensivo del Foggia.

Foggia – Acr Messina 1-0

Foggia (3-5-2): Dalmasso; Sciacca, Di Pasquale, Rizzo (dal 58′ Ogunseye); Garattoni, Frigerio, Petermann, Peralta (dal 88′ Leo), Costa; Peschetola (dal 58′ Di Noia), Vuthaj (dal 88′ Tonin).
In panchina: Illuzzi, Nobile, Chierico, Rotoli, Nicolao, Iacoponi, Battimelli, Odjer.
Allenatore: Fabio Gallo.

Acr Messina (3-4-3): Lewandowski; Angileri, Ferrini, Filì (dal 37′ Trasciani); Konate (dal 46′ Fazzi, dal 67′ Fiorani), Marino, Fofana, Versienti; Zuppel, Balde (dal 59′ Grillo), Iannone (dal 46′ Catania).
In panchina: Daga, Napoletano, Berto, Curiale.
Vice allenatore: Daniele Cinelli.

Marcatori: Petermann 71′ (F).
Ammoniti: Konate 24′ (M), Rizzo 34′ (F), Trasciani 50′ (M), Fofana 52′ (M) Di Pasquale 61′ (F), Fazzi 62′ (M).
Calci d’angolo: 3-2. Recupero: 2’ + 3’.

Arbitro: Andrea Ancora di Roma 1.
Assistenti: Luca Landoni di Milano & Diego Peloso di Nichelino.
Quarto ufficiale: Lucio Felice Angelillo di Nola.