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Alì. Una mascherina per ogni famiglia. La rata della Tari rinviata a giugno

ALI’ – Anche nel piccolo centro collinare si è provveduto a consegnare alla popolazione le mascherine in stoffa realizzate con il tessuto messo a disposizione gratuitamente dalla ditta Startex di Calatabiano. I dispositivi sanitari sono stati realizzati da Agata Triolo e Maria Alì, mentre gli amministratori con alcuni volontari hanno provveduto ieri alla distribuzione.

Si tratta di un prodotto lavabile e riutilizzabile anche se in un biglietto allegato è stato precisato che non è un prodotto omologato e che può essere utilizzato solo in caso di necessità. «Abbiamo potuto consegnare una mascherina a famiglia – dice il sindaco Natale Rao – ma non escludiamo la possibilità di realizzarne altre con il tessuto che si potrà reperire in paese».

Anche il Comune di Alì, dunque, è in prima linea per fronteggiare l’epidemia da Covid-19. Già nelle settimane scorse è stato effettuato un primo intervento di sanificazione del territorio e dei locali comunali. Il sindaco Rao ha emesso numerose ordinanze che recepivano le disposizioni nazionali e regionali. La popolazione è stata informata tramite locandine, post sulla pagina facebook istituzionale e con avvisi, anche tramite altoparlanti posti su un mezzo della protezione civile.

Sospesi i tributi comunali

Nei giorni scorsi si è riunita la Giunta Municipale, per la prima volta in videoconferenza, per adottare una serie di provvedimenti urgenti. Tra questi, la sospensione dei termini dei pagamenti di tutti i tributi locali. La rata di marzo della Tari, dunque, potrà essere pagata entro il 30 giugno. Sono stati anche destinati 6 mila euro per gli interventi da mettere in atto per ridurre il rischio di contagio.

Nella stessa seduta, l’esecutivo ha approvato il regolamento per l’applicazione dello smart working per i dipendenti comunali, durante il periodo emergenziale e l’attivazione di un servizio di messaggistica istantanea attraverso l’utilizzo dell’applicazione “WhatsApp” denominato “Alì_Inform@”, per fornire le notizie relative al territorio e le informazioni attinenti all’epidemia. «Stiamo monitorando il territorio – spiega Rao –, sensibilizzando maggiormente i soggetti più a rischio, affinché adottino precauzioni più stringenti, a tutela di tutta la comunità».