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All’Amando Volley servono cinque set per piegare Arzano

SANTA TERESA DI RIVA – Dopo quattro vittorie consecutive per 3-0 arriva per le ragazze dell’Amando Volley un’affermazione sofferta. Nell’ultimo turno di campionato, disputato sabato scorso, 3-2 dopo oltre due ore di gioco contro un grande avversario, le campane della Lu.Vo. Barattoli Arzano. Una vittoria ugualmente gradita che suggella un buonissimo girone d’andata per le ragazze di mister Jimenez chiuso con 24 punti, con sole due gare concluse senza punti conquistati.

Mister Piscopo schiera le sue con Michelini in palleggio opposta a Nives Palmese, Suero De Leon e Passante al centro con De Siano e Aquino di banda. Libero causa, la contemporanea indisponibilità sia di Piscopo che di Rinaldi, gioca Gina Mautone. Risponde il tecnico di Tenerife con la collaudata diagonale Agostinetto-Bertiglia, Cecchini e Bilardi sottorete, Ferrarini e Marino a schiacciare e l’esordiente libero in casa Amando, Isabella Monaco. Scampoli di gara per Giorgia Silotto fra le locali e per Laezza tra le ospiti.

Buono l’esordio del libero Monaco che ha sostituito Geraldina Quiligotti accasatasi in serie A1 anche se ovviamente vanno perfezionati nella loro interezza i meccanismi di squadra sia in ricezione che in fase propositiva. Tre soli gli errori al servizio delle locali contro i 17 delle ospiti. Molto cercata Nives Palmese per le conclusioni dalla seconda linea con una altissima percentuale di attacchi vincenti, segnale sia di uno schema collaudato ma anche di come le ospiti sono state costrette a cercare “altre vie” di attacco chiuse com’erano dai puntuali muri difensivi delle locali.

Amando Volley – Arzano 3-2 (24-26, 25-12, 26-24, 23-25, 18-16)

La cronaca

Le santateresine dopo essere state sotto per 1-4 (Palmese fa breccia tra le mani del muro), raggiungono dapprima la parità (7-7, muro della Ferrarini) e poi innescano una fuga importante. Sul 15-9 (attacco fuori della Suero De Leon), Piscopo ha già speso entrambi i discrezionali. Massimo vantaggio interno sul 20-13 (mani fuori causate dalla Ferrarini), poi però è la volta di un devastante turno al servizio della centrale Passante grazie alla quale viene raggiunta la parità (20-20, Michelini contende con successo un pallone a rete alla Cecchini). Due set-ball per le amandine sul 24-22 ma la Palmese ribalta le sorti del set con tre punti consecutivi in diagonale. Il parziale si chiude sul 24-26 con una fast di Francesca Passante.

II secondo parziale agevolmente controllato dalle ragazze di casa. La parità si spezza sul 9-9 (ace della Aquino) quando inizia un crescendo impetuoso delle locali contraddistinto da errori avversari ma anche da sontuosi attacchi in lungolinea della Marino e primi tempi della Bilardi. Un servizio vincente della Bertiglia fissa il punteggio sul 20-11 mentre quello finale del set (25-12) è siglato da una bella conclusione in diagonale della Ferrarini.

Nel terzo set partita molto equilibrata, per lo più condotto dalle ospiti (10-12, la Marino attacca fuori, ed anche 13-16 con ace della Palmese) che raggiungono il massimo vantaggio sul 16-20 su una precisa conclusione della De Siano. Le locali pian piano recuperano, riescono ad annullare due set-ball sul 22-24 (errore al servizio di Laezza e attacco sulla rete di Palmese) per poi completare la rimonta sul 26-24 prima grazie ad un attacco della Aquino che colpisce l’asticella ed infine con un muro della Bilardi.

Per gran parte molto simile al terzo set anche il quarto parziale con le ospiti quasi sempre avanti (5-9, Michelini mura la Bilardi e poi 15-18 quando la Marino colpisce l’asticella). Nella circostanza viene ammonito Jimenez, forse per un gesto di stizza. Così come nel set precedente le ospiti si ritrovano sul 22-24. Sprecano il primo set-ball causa un attacco fuori della De Siano ma non il secondo (la Ferrarini non trova il campo su un attacco in diagonale) e si va così al tie-break.

Nel tiebreak le locali partono bene e sembrano potersi agevolmente aggiudicare il parziale. Attacca fuori la Michelini e sull’8-5 si va al cambio campo. Un mani fuori della Bertiglia porta le sue sul 14-12 ma i due match ball vengono annullati a causa degli attacchi fuori della Marino prima e della Bertiglia poi. Si va ai vantaggi, il Palabucalo è ormai una bolgia: non si schioda la parità fino al 16-16 quando finalmente prima un lungolinea della Marino e poi il muro vincente di Giulia Agostinetto siglano il 3-2 finale a vantaggio delle padrone di casa.