Politica

Risanamento l’affondo del M5S: “Il Ministro Provenzano passi dalle parole ai fatti”

L’ennesimo stop alla legge sul risanamento porta venti di bufera all’interno della maggioranza. Se il battibecco tra l’assessore regionale Falcone e il parlamentare Pd Navarra si è risolto con un comune appello alla sinergia, sono i pentastellati messinesi a mettere i puntini sulle i. E lo fanno mandando un chiaro messaggio al Pd ed al ministro Provenzano per il mantenimento degli impegni.

L’affondo a Provenzano

Quello del risanamento delle baracche messinesi è un obiettivo sul quale c’è la convergenza non solo di tutta la maggioranza, ma anche delle opposizioni. Fatto sta che, però, all’impegno del ministro per il Sud Provenzano a far entrare queste misure in legge di Bilancio non è stato dato seguito. È notizia di ieri, poi, che in Commissione alla Camera non sono state ammesse le proposte, anche nostre, che miravano a fare entrare la norma in legge di Bilancio”. Così i portavoce messinesi nazionali e regionali del MoVimento 5 Stelle Francesco D’Uva, Alessio Villarosa, Grazia D’Angelo, Antonella Papiro, Valentina Zafarana e Antonio De Luca.

“I 5Stelle in piena sinergia”

I deputati (e per la verità è una domanda che tutti si pongono) non si spiegano cosa blocchi la risoluzione di un problema così grave: qui si parla delle condizioni di vita di circa 2000 famiglie. Il M5S, tra proposte di legge, atti ed emendamenti ha fatto tutto quello che è possibile fare in pieno spirito di collaborazione. Adesso, dopo anni di inerzia, si è finalmente registrata anche un’assunzione di responsabilità da parte della Regione Siciliana, che tramite l’assessore Falcone si è presa impegni precisi.

Dalle parole ai fatti

“Ora- proseguono i deputati– il ministro Provenzano, dopo che anche il suo stesso partito ha sottolineato quanto sia importante che il governo faccia la sua parte in questa fase, ha la possibilità di agire in modo deciso e decisivo. È ora di mettere un punto a questa brutta storia e scrivere una nuova pagina, ecco perché sono importanti risposte certe e concrete nel breve periodo”. In sintesi i 5Stelle chiedono al ministro di passare dalle parole ai fatti, dal momento che la proposta di legge è ferma in Commissione Ambiente e lo sarà fino a nuova data e lo stop agli emendamenti rischia davvero di rinviare tutto alle calende greche.