Carabiniere condannato, era l’armiere del clan D’Amico

E' pesante la condanna di primo grado, emessa alla fine del processo in abbreviato, per l'ex carabiniere barcellonese Francesco Anania, arrestato ad agosto dello scorso anno dopo il ritrovamento nel suo casolare in contrada Bastione di armi e droga. Ad indicare il nascondiglio era stato il pentito Carmelo D'Amico, capo del gruppo di fuoco del clan del Longano, che aveva indicato nel militare l'armiere del sodalizio e nel fratello Francesco la "talpa" che passava loro informazioni. Il giudice Salvatore Pogliese ha condannato a 4 anni e 4 mesi il fratello Giuseppe, ex appuntato dell'Arma, mentre 2 anni è la pena stabilita per Felice Anania, condannato soltanto per la detenzione delle armi. L' uomo ha qualche precedente e la condanna è stata stabilita in continuazione con quelle precedenti. Assolto invece Cristian, che il giorno del blitz a Bastione era stato fermato insieme al padre il quale lo ha però scagionato, assumendosi la responsabilità della detenzione dell'armeria e del possesso della droga, 200 grammi di cocaina e 300 grammi di marijuana rinvenuti durante la perquisizione.

(Alessandra Serio)