Politica

Basile: “Basta attacchi a De Luca, pensiamo agli ingiustificati cambi di casacca”

MESSINA – Sul caso Musolino, con il passaggio a Italia Viva della senatrice e l’addio a Sicilia Vera, interviene pure il sindaco Federico Basile: “Non posso non esprimere la mia piena solidarietà al sindaco Cateno De Luca. Da sindaco a sindaco, da amministratore ad amministratore, da colui che nella Giunta e nelle partecipate ha sempre creduto e valorizzato le figure femminili ben oltre le cosiddette quote rosa. Non è giusto che per mera strumentalizzazione politica tutto questo venga insabbiato spostando l’attenzione su argomenti inesistenti, piuttosto concentriamoci sull’incoerenza politica rappresentata da certi ingiustificati cambi di casacca”.

Basile mette in evidenza e respinge le accuse di sessismo a De Luca, per alcune sue espressioni: “Volevo astenermi dal commentare le triste recenti vicende che hanno colpito la famiglia di Sud Chiama Nord ma non ho resistito di fronte a questa mistificazione della storia di Cateno De Luca. Andiamo avanti sempre più forti e sempre al fianco del nostro leader. Anche in questa occasione il tempo sarà galantuomo”.

Ricostruisce il primo cittadino di Messina: “Dopo giugno del 2022 con la mia elezione a sindaco della Messina si è aperta una nuova stagione politica con le elezioni regionali e nazionali che hanno visto la nascita del movimento Sud chiama Nord. Un progetto ambizioso in cui tutti abbiamo creduto e continuiamo a credere. Un progetto nato appena 12 mesi fa che ha portato risultati concreti sui territori amministrati con l’elezione di ben otto deputati al Parlamento siciliano e due al Parlamento italiano. Per incidere bisogna crederci e lavorare quotidianamente. Chi crede ad un progetto lo porta avanti senza farsi incantare dalle sirene del potere fine a sé stesso. Noi siamo tutti frutto del progetto che Cateno De Luca ha avviato a Messina nel giugno del 2018 e che stiamo portando avanti con la costanza e la coerenza che non appartiene alla politica ma alle singole persone non tutte riconoscenti. Ma nella vita su fanno scelte e su quelle si viene giudicati!”.