Politica

Boccetta – Annunziata. Mega: “Restituiremo a Messina un tratto di fronte mare negato”

“Restituiremo alla città una porzione di fronte mare sottratto negli ultimi cinquant’anni alla libera fruizione che ha creato una cesura ingiustificata e per certi versi incomprensibile”. Così il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto di Messina, Mario Mega, dopo l’ultimo incontro del confronto pubblico verso il concorso di progettazione per la riqualificazione del fronte mare Boccetta – Annunziata.

Quando sarà aperto il nuovo porto di Tremestieri, potrebbero volerci altri due anni, la rada San Francesco sarà libera dal traffico navale e quei due chilometri e mezzo, nelle intenzioni, dovranno diventare il nuovo lungomare di Messina. L’Autorità Portuale ha scelto di ascoltare le idee della città (diversi contributi nei correlati a fine articolo) per realizzare un documento che costituirà la base del concorso di progettazione, da pubblicare a maggio.

Il 25 marzo saranno presentati i risultati del confronto. “Sono molto soddisfatto della partecipazione della città – prosegue Mega -. Oltre 40 contributi scritti e più di 250 persone che hanno discusso negli incontri tematici sono un patrimonio di conoscenza utilissimo per completare le previsioni del piano regolatore portuale ed avviare il concorso di progettazione che ridisegnerà questa parte di affaccio sullo Stretto a servizio della città, dei turisti e dei passeggeri che sbarcheranno nel porto di Messina”.

Agire per sottrazione invece che per addizione

Ma cosa è emerso dal confronto? Ovviamente i pareri non sono unanimi ma c’è un tema condiviso più degli altri: agire per sottrazione invece che per addizione. Vale a dire eliminare tutta una serie di costruzioni non di pregio che ostruiscono la vista del mare e recuperare solo ciò che può essere utile, come si sta facendo ad esempio coi padiglioni vincolati della Fiera, anche se l’appalto è bloccato da contese giudiziarie.

In questo contesto il dibattito sulla ricostruzione dell’edificio dell’ex teatro in Fiera. Escluse le prime due classificate, l’Autorità Portuale deve valutare se affidare alla terza o se annullare l’appalto, come chiedono molti messinesi. Era una delle domande rivolte ai partecipanti dell’ultimo incontro, un centinaio, che non ha avuto una risposta univoca.

L’idea comune, in ogni caso, è quella di prolungare la Passeggiata a mare, eliminando tutte le barriere e cancellate, soprattutto quelle davanti al mare. La prima parte della rada San Francesco potrebbe essere destinata a un porticciolo, ma sempre con la possibilità di passeggiare sul lungomare, per poi ampliare la spiaggia del Ringo e spingersi fino all’Annunziata. Anzi c’è chi propone di estendere il piano anche alle vicine “Case Basse” di Paradiso. Non sono nelle aree di competenza dell’Autorità Portuale ma potrebbe essere l’occasione per recuperare anche quella parte di territorio sul mare, da tempo abbandonata.