Economia

Confindustria, il presidente nazionale Bonomi al porto di Gioia Tauro  

GIOIA TAURO – Domani, venerdì 8 luglio, il presidente nazionale di Confindustria Carlo Bonomi sarà in varie città della Calabria a supportare il Patto per lo sviluppo della Calabria, anche a seguito della recente costituzione della “cabina di regia”.

Molto attesa la sua visita al porto di Gioia Tauro, il maggior porto transhipment del nostro Paese, prevista intorno alle 13 appunto di domani: accompagnato dal presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara e dal Presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto, Bonomi sarà accolto dal presidente dell’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Jonio Andrea Agostinelli, che illustrerà l’infrastrutturazione del porto e i progetti di sviluppo, programmati per la sua ulteriore crescita.

Per le 14,30 è previsto un incontro con la stampa.

da sinistra: il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara
e il presidente nazionale di Confindustria Carlo Bonomi

La mattinata calabrese di Bonomi sarà aperta dall’appuntamento alla Cittadella regionale: il Consiglio di Presidenza di Unindustria Calabria – presieduto proprio da Ferrara –, con la partecipazione di Carlo Bonomi, incontrerà il governatore Occhiuto.

A seguire, la riunione del Consiglio di presidenza dell’associazione rappresentativa degli imprenditori calabresi; successivamente, un briefing coi media.

Fondamentale obiettivo del “cambio di passo”, si rileva ad opera di Unindustria Calabria, «assurgere ad un ruolo di governance strategica che consente di orientare le risorse finanziarie disponibili e gli investimenti, al fine di generare un percorso di crescita di lungo periodo, idoneo a determinare un significativo e concreto mutamento dei parametri di sviluppo occupazionale», in Calabria da decenni non certo brillanti.

Fra gli obiettivi strategici per riuscirci «le infrastrutture, la logistica avanzata, la mobilità sostenibile, le infrastrutture digitali e, soprattutto, gli investimenti». Due le direttrici fondamentali: «Da un lato – osservano Aldo Ferrara & C. – intercettare con efficacia le significative risorse disponibili, dall’altro imprimere un’accelerazione di modernizzazione del sistema produttivo», cogliendo appieno le opportunità offerte dalla transizione tecnologica e dalla transizione ecologica in corso d’opera.