Cronaca

Coronavirus, chi gioca a calcio e chi fa barbecue in gruppo. E non si fermano spaccio e scarichi abusivi

I carabinieri del Comando provinciale di Messina hanno accertato negli ultimi giorni diversi episodi di violazione delle regole anti coronavirus.

A Patti, hanno controllato un gruppo di otto ragazzi, che si trovavano nel greto del torrente Provvidenza, a poca distanza del centro abitato. Alcuni stavano giocando con il pallone mentre gli altri erano raggruppati a chiacchierare senza rispettare le distanze di sicurezza raccomandate.

A Capizzi, quattro giovani avevano allestito un barbecue in strada per cenare insieme.

Non solo violazioni al decreto, anche reati comuni. A Messina i carabinieri della stazione di Tremestieri hanno denunciato due messinesi incensurati, dipendenti di una ditta edile per attività di gestione rifiuti non autorizzata oltreché per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. Stavano scaricando da un furgone, poi sequestato, dei materiali inerti provenienti da attività di demolizioni e costruzioni all’interno di una area demaniale a Zafferia.

A Rometta, un giovane già noto alle forze dell’ordine aveva un’autocertificazione in cui era scritto che doveva assistere anziani parenti. In auto, però, i militari hanno trovato 32 grammi di stupefacenti in vari involucri, mentre il giovane aveva con sé 230 euro. E’ stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e false attestazioni a pubblico ufficiale oltre che per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.

A Terme Vigliatore, due giovani circolavano in auto senza giustificato motivo. Con sé avevano modiche quantità di hashish e marijuana.