Braciole di spada in rosso con uvetta e pinoli, una golosa variante alla tradizione

Le braciole di pesce spada sono un classico della cucina messinese. Solitamente cotte alla griglia in maniera semplice.

Oggi proveremo un’alternativa davvero golosa con uvetta, pinoli e pomodoro. I sapori sono molto legati alla tradizione della cucina siciliana, palermitana specialmente.

L’alternativa è davvero valida, tanto da soppiantare la versione classica…

Ingredienti (per 4 persone)

20 fettine di pesce spada tagliate sottili (per braciole)

4 fette di pancarré

2 cucchiai di grana grattugiato

20 g di pinoli

50 g di uvetta

500 g di passata di pomodoro

2-3 cucchiai di brandy

qualche foglia di prezzemolo (o menta)

1 cipolla piccola

olio extravergine d’oliva q.b.

sale e pepe q.b.

Preparazione

Tostate i pinoli in un padellino senza condimento.

Mettete l’uvetta a bagno in acqua tiepida per almeno 1 ora. Sciacquate accuratamente e strizzatela.

Mettete le fettine di spada sul piano di lavoro. Pennellatele con poco olio.

In una ciotola mettete il pancarré macinato, il grana, un cucchiaio di uvetta strizzata e tritata, un terzo dei pinoli tostati e spezzettati, il prezzemolo (o la menta) tritato finemente, sale e pepe.

Mettete un poco di ripieno su ogni fettina di pesce spada e arrotolatele portando i margini verso l’interno in maniera che il ripieno non fuoriesca. Infilzate le braciole così preparate su 4 spiedini.

Preparate il sugo.

Affettate finemente la cipolla, mettetela in un tegame con un giro di olio e fate soffriggere dolcemente, la cipolla non deve prendere colore.

Unite i pinoli e l’uvetta rimasti, sfumate con il brandy.

Quando la componente alcolica sarà evaporata aggiungete la passata di pomodoro.

Aggiustate di sale e pepe. Unite gli spiedini con le braciole di pesce spada, avendo l’accortezza di non sovrapporle.

Fate sobbollire per 10 minuti con il coperchio.

Eliminate gli spiedi e servite le braciole accompagnandole con il sugo.

Mimma Aliberti