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Da Roma e da Messina “un corteo per Giulia e le altre donne vittime della violenza”

MESSINA – Da Roma, con oltre 500mila persone, a Messina un corteo per gridare “no” alla violenza sulle donne. No al patriarcato e a tutto ciò che contribuisce ad alimentare violenze e ingiustizia. Un corteo di circa duemila persone, dal largo pedonale sino al gran finale di piazza Unione europea nel segno della partecipazione, non limitata dal maltempo.

Sottolinea Chiara Sibillo Caputo, una donna che ha partecipato al corteo, rumoroso per “non rimanere più in silenzio”: “Anch’io sono scesa in piazza. Impossibile restare a guardare, impossibile restare in silenzio. Arrabbiata come non mai, insieme a migliaia di altre persone, anch’io ho urlato la vergogna, lo sdegno, l’estraneità rispetto a una società patriarcale e maschilista, in cui è ormai impossibile riconoscersi. Siamo stanche. Siamo disgustate. E per questo oggi abbiamo fatto un casino di rumore, abbiamo sfidato la pioggia, il vento dello Stretto, la grandine e la stanchezza. Per Giulia Cecchettin, per le altre 106, per ogni sorella a cui è stata chiusa la bocca e a cui sono state tarpate le ali”.

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Foto dalla pagina Fb “Non una di meno” di Reggio Calabria. La foto in evidenza è di una militante, Chiara Sibillo Caputo, dalla sua pagina Facebook.