Politica

De Luca: “Con me i fatti, dagli altri per 50 anni solo parole sul risanamento”

MESSINA – «Doveva arrivare uno da Fiumedinisi per portare i risultati su baracche e risanamento. Per portare 500 milioni di euro a Messina. Dopo 50 anni di parole dovevo arrivare io, lottato da tutti, a lavorare notte e giorno a Palazzo Zanca, guardandomi pure dal prendere a volte un caffè, per non fare la fine di Pisciotta. Non si sa mai». Il primo maggio di Cateno De Luca è stata una sintesi della sua comunicazione politica.

L’ex sindaco ha “conquistato” piazza Duomo tra esibizione di diverse band, video, interviste al pubblico dell’ex Iena e ora portavoce di Sicilia Vera Ismaele La Vardera, dialogo al microfono con Federico Basile (nella foto i due sul palco).

Insieme, De Luca e Basile, candidati rispettivamente alla presidenza della Regione Siciliana e alle amministrative come sindaco, hanno tenuto a prendere le distanze dai loro avversari politici: «Con noi i fatti, da loro solo parole. Dalle promesse dei parlamentari messinesi all’inconcludenza della precedente amministrazione, che non riusciva a spendere nemmeno 80 euro per un cero votivo, come dichiarò Accorinti, noi possiamo garantire una concretezza e una progettualità mai viste prima. Il tutto anche se il Consiglio comunale ha più volte tentato di mettermi il bavaglio: ci sono 25 tomi di relazioni mai discusse», ha sostenuto De Luca.

“Gli attacchi dei Cinquestelle all’Assemblea regionale”

Il primo maggio è servito dunque per raccontare il lavoro svolto dall’amministrazione De Luca con la formula del “comizio concerto”. Attraverso inserimenti di video e immagini, sul palco, il leader di Sicilia Vera, con il suo stile, è intervenuto per mettere in risalto «gli attacchi subiti dal movimento 5 Stelle in sede di Assemblea regionale. In particolare, la probabile vicesindaca di De Domenico, la deputata Valentina Zafarana, si è battuta contro la costituzione dell’agenzia comunale del risanamento».

Ha continuato il candidato alla presidenza della Regione: «Dovevo arrivare io, da deputato regionale, per scovare nei cassetti i soldi per Messina. 80 milioni per il risanamento. E sono stato osteggiato da tutti, in particolare dai Cinquestelle e dall’allora ministro Provenzano, del Partito democratico, sulla legge in questione e sulla mia azione politica. Dai Cinquestelle al Pd, ho avuto solo ostacoli. Vorrei domandare: dal disegno di legge di Pancrazio De Pasquale, deputato del Pci, nel lontano 1960, che cosa è stato fatto sul risanamento dai nostri rappresentanti in Parlamento?».

L’ex sindaco ha annunciato di aver presentato denunce alla Corte dei conti, là dove ha ravvisato reati da parte di chi ha avuto in passato responsabilità. Ha pure criticato il presidente della Regione Musumeci perché “la Casa dello studente rimane ancora chiusa. Al contrario, vedi Hotel Riviera, io ho collaborato benissimo con l’Università di Messina».

“Il patto con Miccichè per ottenere la legge sul risanamento”

Mentre in video sflilavano avversari politici, da Leonardi a Genovese, centrodestra e centrosinistra (nel mirino degli attacchi politici Navarra ma anche Accorinti e Signorino), e Romano Prodi in visita alle baracche a Messina, De Luca ha rivendicato l’importanza del «patto della Madonnina con Gianfranco Miccichè. Un patto fondamentale, con la candidatura in Forza Italia dell’assessora Dafne Musolino e i suoi 48mila voti, alle elezioni europee, per ottenere la legge sul risanamento. Lo stesso Berlusconi era stato per molto tempo tenuto all’oscuro dell’esistenza delle baracche a Messina. Con il tanto criticato accordo, ho sbloccato la situazione».

De Luca: “Basile è il candidato giusto per continuare il mio lavoro”

Sul palco hanno duettato come due mattatori esperti che conoscono come intrattenere il loro pubblico. De Luca ha tessuto le lodi del «candidato Basile, che ho messo alla prova durante l’approvazione del piano di riequilibrio e che non mi aveva sostenuto alle elezioni. Sarà un ottimo sindaco».

A sua volta, Basile ha rilanciato: «Continuità e miglioramento: punto a essere un sindaco anche migliore rispetto a De Luca. La mia è una sfida per fare sempre meglio, nel solco di questi ottimi tre anni e mezzo di lavoro».

Da parte sua, l’ex sindaco ha rivolto un ringraziamento alle band che si sono esibite: «The Dubliners, Mokanta, Taurus Void, Attenti al Lucio, Dangerous mood, Deragli e… ovviamente ringrazio anche la mia band, I Peter Pan».