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De Luca si barrica dentro la Città Metropolitana e inizia sciopero della fame. VIDEO

MESSINA – Il sindaco della Città Metropolitana di Messina, Cateno De Luca, con un atto di protesta ha deciso di chiudere la sede Istituzionale, barricarsi al suo interno e cominciare lo sciopero della fame ad oltranza, nell’attesa di evoluzioni che diano concrete risposte al problema del rischio dissesto per le ex Province.

Contestualmente, alla Camera dei Deputati si sta discutendo un emendamento che prevede l’assegnazione di 140 milioni di euro per l’anno 2019 sulla base dell’accordo raggiunto tra Stato e Regione lo scorso 15 maggio, attraverso l’utilizzo del Fondo di sviluppo e coesione. Assegnazione che, soltanto nei prossimi anni secondo le promesse del governo prevede una complessiva somma entro il 2021 pari a 350 milioni di euro per scongiurare il fallimento delle ex province. Per salvare gli Enti invece servono 350 milioni subito in modo da avere copertura finanziaria per tutte le opere e gli appalti da avviare (con cadenza pluriennale) . L’emendamento invece fa riferimento ad un’assegnazione di 140 milioni che peraltro riguardano il solo 2019 .

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